Tra censure, diffide e dimissioni il problema della sicurezza è stato artatamente oscurato


censura
“Il 16 luglio scorso il Liberatorio ha diffuso un comunicato stampa importante per la vita di questa città, dal titolo  “Più che una rapina, una messa in prova di giovani criminali rampanti. Si convochi subito un Consiglio Comunale straordinario. Dopo circa dieci giorni di gravi atti di microcriminalità avevamo sentito il bisogno di chiedere la convocazione urgente del Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza attiva per discutere della situazione dell’ordine pubblico e sicurezza. E’ accaduto che alcune testate giornalistiche cittadine dopo aver pubblicato il nostro comunicato, integralmente, sono state diffidate dal legale del vicesindaco Maralfa a rimuovere o cancellare una parte di quel comunicato. La distrazione di massa messa in atto dalla Sindaca Natalicchio, che sta diventando una distrazione regionale e nazionale, ha oscurato questo grave fatto di censura giornalistica e ha fatto perdere di vista il problema della criminalità a Molfetta che in questi ultimi 3 giorni ha silenziato le proprie canne fumanti.

La redazione di Molfettalive ha cancellato parte del nostro comunicato aggiungendo in coda alla pagina la seguente nota : AVVISO AI LETTORI : In seguito ad una diffida giunta dal legale dell’Assessore alla Sicurezza e alla Legalità avv. Bepi Maralfa, una parte del commento finale che chiama in causa l’Assessore è stata rimossa concordando sul tono diffamatorio del testo successivamente cancellato. Ci scusiamo con i lettori e con il diretto interessato per lo spiacevole inconveniente.

La redazione de “il BiancoRosso” dopo 36h dalla pubblicazione del comunicato ha reso noto questo avviso:

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Invece il responsabile della redazione di “MolfettaFree“, Mimmo Spadavecchia, ha rimosso dopo 5 minuti dalla pubblicazione il comunicato senza dare ai lettori alcuna spiegazione. Interpellato non ha reso alcuna giustificazione alla cancellazione dell’articolo rispondendo seccamente : ” Ho oscurato l’articolo e non pubblicheremo più i vostri pezzi… Pertanto interropiamo qualsiasi tipo di rapporto…a tutto c’è un limite”. Spero che almeno a voi lettori sia chiara la motivazione di quest’ultima censura, perchè noi non l’abbiamo capita. Eppure il sig. Spadavecchia nel mese di Aprile ci aveva detto che era l’unico che ci dava spazio volentieri sul suo giornale on line.

Non ci attendiamo solidarietà da nessuno ma chiediamo a voi cittadini di stare in campana perchè in questa città stanno accadendo cose molto strane. Per ultimo ci piacerebbe conoscere il nome di questo avvocato Magarelli che ha distribuito diffide per conto dell’Assessore alla legalità e alla trasparenza.

Di seguito l’articolo inquisito, leggi QUI

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