Bari, scattavano foto alle chiavi di casa con il telefonino per svaligiare appartamenti: 14 arresti
Ladri ‘fantasma’, invisibili cioè. Entravano nelle case, le svuotavano e poi, come se nulla fosse, chiudevano la porta a chiave. La stessa fedelmente riprodotta grazie a delle fotografie scattate da telefonini di ultima generazione alla vittima che ignara l’aveva con sé o in vista all’interno dell’auto. Alla fine sono stati scoperti e arrestati.
In tutto 14 le misure cautelari emesse dalla gip del tribunale di Trani Maria Grazia Caserta (9 in carcere, 3 ai domiciliari, 2 obblighi di dimora) ed eseguite dai carabinieri che hanno smantellato un’associazione a delinquere finalizzata ai furti in appartamento. L’inchiesta, coordinata dal magistrato della procura di Trani Marcello Catalano, è partita meno di un anno fa e ha fatto luce su una banda che avrebbe messo a segno diversi colpi nel sud Italia negli ultimi mesi.
Del gruppo facevano parte tre donne e due persone di Molfetta, zio e nipote, che provvedevano a ricettare sul mercato nero la merce rubata. La vittima, emerge, veniva seguita per ore se non addirittura per giorni. I componenti del gruppo studiavano sue abitudini e orari, entravano in azione quando la casa rimaneva disabitata.
A riprodurre fedelmente le chiavi originali era il titolare di un negozio di Bari adesso sequestrato. Del sodalizio fanno parte anche persone già coinvolte in un blitz dei carabinieri di Trani di luglio del 2015 quando finirono in manette 9 persone accusate di furti in appartamenti. L’operazione ha visto la mobilitazione di circa 80 carabinieri del comando Provinciale di Bari coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno ed il supporto aereo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari.
fonte: GIOVANNI DI BENEDETTO – bari.repubblica.it
Furti, smantellata un’associazione a delinquere
I ladri agivano “con modalità realizzative sicuramente singolari e connotate da un livello professionistico preoccupante”.
Cosi’ il procuratore di Trani, Antonino Di Maio, questa mattina durante la conferenza stampa negli uffici di Palazzo Torres, convocata insieme ai carabinieri del comando provinciale di Bari, per illustrare i particolari dell’operazione che ha consentito di smantellare un’associazione a delinquere dedita alla commissione di furti in appartamenti di tutto il Barese, la Puglia, ma anche in Basilicata e Molise. Dodici persone sono finite in manette (di cui 9 in carcere e 3 ai domiciliari), mentre per altre 2 e’ scattato l’obbligo di dimora. Tra gli appartamenti visitati anche quelli di persone anziane. In molti dei furti denunciati l’elemento comune era l’assenza di segni di effrazioni su porte o finestre, come se negli appartamenti svaligiati fossero entrati dei “fantasmi”.
Attraverso alcune operazioni tecniche eseguite dai carabinieri e’ stato possibile scoprire e ricostruire le modalità che consistevano alla banda di individuare le vittime e poi, con alcuni escamotage, riuscire a fotografare le chiavi che avevano con se’.
Un esperto a Bari poi riproduceva la copia perfetta delle chiavi in modo da poter entrare in casa della vittima designata, senza fare rumore e in tutta tranquillità, dopo averla pedinata per capirne abitudini e orari. Attraverso un’attività di indagine durata un anno e mezzo, terminata solo a gennaio 2019, i carabinieri della compagnia di Trani sono risaliti a un’associazione per delinquere costituita da quanti ideavano i colpi con l’individuazione delle vittime, i ricettatori a cui veniva portata la refurtiva e i tecnici che trasformavano le fotografie in chiavi. Il nocciolo duro dell’associazione era costituito da quattro persone, gli altri partecipavano ai furti quando era necessario.
La base logistica era a Bari, mentre i ricettatori erano a Molfetta. Riuscivano a monetizzare la refurtiva nel giro di una mezza giornata. Una ventina dei furti programmati e’ stata sventata proprio grazie alle attività di indagine dei militari di Trani.