di CHIARA SPAGNOLO – bari.repubblica.it
Topi e mosche nei sacchi di farina e nelle impastatrici, sporcizia diffusa ed escrementi dei roditori disseminati dappertutto: si produceva così il pane in un laboratorio alimentare di Calimera, in provincia di Lecce. La fabbrica degli orrori è stata scoperta dai carabinieri del Nas: in Puglia su 47 controlli effettuati, 27 attività non sono risultate in regola e sono state sanzionate con multe salate. In alcuni casi sono state riscontrate condizioni igieniche precarie, in altri mancanza di personale adeguatamente formato e in altri ancora assenza dei controlli periodici.
La maggior parte delle sanzioni sono di natura amministrativa, mentre a Bari il titolare di un panificio è stato denunciato penalmente per frode in commercio, ovvero vendita abusiva di alimenti non dichiarati. Denuncia penale anche per il georgiano titolare nella zona industriale di Calimera, indagato per vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione e al quale è stata elevata una multa da 3mila euro.
Il forno, del valore di 500mila euro, è stato sequestrato dopo il secondo controllo effettuato dai carabinieri nel giro di pochi giorni. Dopo le prime verifiche all’imprenditore è stata data la possibilità di mettersi in regola per scongiurare la chiusura dello stabilimento. L’uomo, però, non ha ottemperato ad alcuna prescrizione: durante la seconda visita, i militari hanno trovato una situazione ugualmente compromessa. Da qui la decisione di sequestrare il panificio e bloccare 540 chili di prodotti da forno che erano pronti per essere venduti.