«I fondi europei sono una occasione storica e siamo ad una vera svolta, di cui dev’essere consapevole l’intero Paese. Ma è altrettanto vero che il rischio d’infiltrazioni della criminalità economica è grande». Giuseppe Zafarana, Comandante generale della Guardia di Finanza, gioca d’anticipo su un appuntamento che considera cruciale: i controlli sull’utilizzo degli oltre 210 miliardi che l’Unione europea ha reso disponibili per superare le difficoltà economiche provocate dalla pandemia. Secondo Zafarana, in un’ intervista al Sole 24 Ore a poco più di un anno dalla nomina, la Guardia di Finanza è chiamata «a responsabilità di rilevanza eccezionale».
L’azione di contrasto ai possibili illeciti sarà in coordinamento con Procure e Prefetti. Nel bilancio dell’attività della Gdf durante la pandemia il raddoppio, tra marzo e agosto, dei sequestri di proventi generati da attività usurarie.
Per il comandante della Gdf «la portata dell’intervento pubblico è storica e chiama la Guardia di Finanza a responsabilità di rilevanza eccezionale. La manovra, se non monitorata adeguatamente, potrà alimentare forme inaccettabili di arricchimento personale illecito». La Gdf si sta già organizzando: «I reparti orienteranno le attività sulla base di analisi del rischio, in stretta sinergia sia con le Procure sia con gli enti erogatori. A livello provinciale sarà garantita massima collaborazione alle Prefetture, oltre a rapporti stretti con le associazioni di categoria».
La criminalità, intanto, si è adattata ai mutamenti economici causati dalla pandemia: «È stato diversificato il riciclaggio non solo nelle filiere produttive e nei servizi essenziali che non hanno interrotto l’attività, come lo smaltimento dei rifiuti e la sanificazione, ma anche in settori che hanno subito perdite significative». Nel periodo marzo-agosto 2020, afferma il comandante, i sequestri operati a contrasto del riciclaggio ammontano a circa 270 milioni. Cresce l’usura: «Nel periodo marzo-agosto 2020 il valore dei proventi usurari sottoposti a sequestro è più che raddoppiato». Zafarana affronta il tema della lotta all’evasione per dire che è indispensabile «la riforma del sistema tributario», con «la semplificazione degli adempimenti e la promozione dell’uso dei pagamenti digitali».