Ostia, scacco agli Spada: 32 arresti. Gip: “Clan causa degrado territorio e mandanti di due delitti”

fonte: http://roma.repubblica.it – di FEDERICA ANGELI

ROMA – Lo scacco matto ai clan di Ostia, con l’operazione battezzata Eclisse, è cominciato alle 4 del mattino. Il rumore dell’elicottero della polizia che dall’alto coordina le operazioni e una distesa di lampeggianti azzurri a illuminare una delle piazze più buie del crimine romano: piazza Gasparri.

Ostia, retata contro il clan Spada: le riprese dall’elicottero


 

 

Mafia dunque. Per la prima volta i componenti della famiglia Spada finiscono in carcere per 416bis. Un’associazione a delinquere di stampo mafioso a cui vengono contestati omicidio, estorsione, usura, intestazione fittizia. Tra gli arrestati della famiglia sinti, per citarne alcuni, Carmine (il boss), Armando, Ottavio, Massiliano, Enrico (detto Maciste), Roberto, il fratello del boss, già rinviato a giudizio dopo che a novembre fece finire in ospedale Daniele Piervincenzi del programma Nemo preso a testate. Nei suoi confronti è stata fissata la data di inizio processo per l’aggressione il 30 marzo.Agli addetti ai lavori non sfuggì che la contestazione del metodo mafioso fatta nei confronti di Roberto Spada, rinchiuso ora nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo era prodromica di qualcosa di più sostanzioso che sarebbe dovuto accadere. E che sta accadendo in queste ore.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati oltre duecentomila euro. Ordinato il sequestro preventivo di numerose autovetture e delle seguenti società e ditte individuali, tutte riconducibili al clan degli Spada:  Romana Slot Società Cooperativa, New Slot Room srl,  New M&F Srl; Seven Giochi srl,  One slot s.r.l.

 

L’INCHIESTA
“Un associazione a delinquere di stampo mafioso, quale è quella degli Spada, che ha provocato un profondo degrado sul territorio, consentendo il dilagare di reati gravissimi e lesivi di beni primari”. E’ quanto sostiene il gip Simonetta D’Alessandro nell’ordinanza con cui ha firmato le 32 arresti eseguiti stamani all’alba. Gli Spada hanno messo in piedi, “un sodalizio che ha fondato la sua potenza sull’organizzazione a base familistica e sulla ripartizione delle competenze, consentendo al complesso dei soggetti chiamati a rispondere anche solo di reati satellite di gravitare in un’area di impunità, scaturente dalla forza evocativa e minatoria del nome degli Spada”. “Un contributo importante” nelle indagini “e’ arrivato dai collaboratori di giustizia“. Aggiunge Michele Prestipino, procuratore aggiunto Dda di Roma, “fatto anche questo importante, provenienti da fronti contrapposti”

ATTENTATI E ATTI INTIMIDATORI
Sempre secondo  il gip é “in atto, da anni ormai, un continuo riposizionamento delle zone di influenza, come si evince dalla ininterrotta serie di attentati e di atti intimidatori che hanno interessato il litorale”. Tra questi “spicca la gambizzazione di Massimo Cardoni, avvenuta ad Ostia ma soprattutto il duplice omicidio di Giovanni Galleoni capo indiscusso del clan Baficchio, e di Francesco Antonini, commesso nel 2011 ad Ostia” i cui mandanti sarebbero Roberto e Carmine Spada“. Per il gip questi eventi hanno segnato la progressiva erosione del potere criminale dei Baficchio (organizzazione criminale anch’essa di base familiare costituita dalle famiglie Galleoni-Cardoni), e la definitiva ascesa del clan Spada”.  Ma lo stesso Carmine, detto ‘Romoletto’, sarebbe stato vittima a sua volta di due tentati omicidi mai denunciati, a testimonianza del clima di omertà  dominante. “E’ mafia autoctona, ma mafia” sottolinea il capo della Squadra mobile Luigi Silipo.

MADRE COSTRETTA A CEDERE CASA POPOLARE
Roberto Spada, in seguito al mancato pagamento di una partita di hashish, avrebbe costretto la madre di un “corriere” a cedergli l’appartamento assegnatole dal Comune di Roma. .”Il 7 ottobre quando abbiamo arrestato Roberto Spada – ha riferito il comandante dei carabinieri del Gruppo di Ostia, il colonnello Pasqualino Toscani – era nell’appartamento di oltre cento metri quadrati che aveva sottratto alla donna”.

LE INTERCETTAZIONI
Della potenza del clan Spada, degli equilibri mafiosi, e sul controllo del territorio esercitato dalla famiglia, è emblematica la “protezione” imposta al titolare di un’attivita’ commerciale allorquando quest’ultimo riceve delle richieste provenienti dai “napoletani”, cui non intende sottostare proprio perche’ gode gia’ della protezione degli Spada. “… sicuro al 100%..
se abbasso mo la testa me tolgono tutto… invece una cugina non lo farebbe mai… meglio stare con Spada… – ha detto senza sapere di essere intercettato -. Purtroppo questo a me mi hanno chiesto e l’ho dovuto fa! Se vuoi stare qua senno’ ogni notte è buona per la tanica!”.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi