di Antonello Norscia – www.lagazzettadelmezzogiorno.it
La Procura della Repubblica di Trani chiede un incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta sui presunti illeciti nella costruzione del nuovo porto commerciale di Molfetta. L’incidente probatorio (che è un mezzo anticipatorio della prova dibattimentale) mira all’esame di tre indagati e a una perizia a largo respiro che accertino, con valore dunque di prova seppur nell’ambito delle indagini preliminari, alcuni importanti profili investigativi. Al contempo il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani Francesco Zecchillo, che ora dovrà esprimersi sulla richiesta dell’ufficio inquirente, ha interdetto per un anno la Fantozzi Group Srl dal contrarre con le pubbliche amministrazioni.
La società era deputata alla fornitura del materiale inerte per il nuovo porto molfettese per conto della Molfetta Newport Scarl. Quest’ultima ha, invece, scansato l’analogo provvedimento chiesto nei suoi confronti dai pubblici ministeri Francesco Giannella, Giuseppe Maralf a Antonio Savasta, titolari del voluminoso fascicolo d’indagine che conta 61 indagati tra persone fisiche e giuridiche. Sono accusate, a vario titolo, di una serie di illeciti e violazioni in materia ambientale per la faraonica opera non ancora ultimata e per cui sono giunti fiumi di contributi pubblici nonostante, secondo l’accusa, l’incantierabilità della zona per la presenza di numerosi ordigni bellici.
Il gip Zecchillo ha rigettato la richiesta interdittiva chiesta dai pm per la Molfetta Newport ritenendo, dunque, insussistenti le esigenze cautelari. Altrettanto è stato ritenuto nei confronti di altre società interessate ai lavori: la cooperativa ravennate Cmc (che si occupa anche dei lavori alla Tav in Val di Susa), la Trani Scavi Sas, la Spa Pietro Cidonio e la Società Italiana Dragaggi Spa. Dunque la procura ha visto accolta solo una delle 5 richieste interdittive a carico delle società coinvolte nell’inchiesta che vede tra gli indagati anche l’ex sindaco di Molfetta Antonio Azzollini, presidente della commissione bilancio del Senato. Nei suoi confronti la Procura ha chiesto al gip pure l’utilizzabilità di alcune intercettazioni telefoniche non utilizzabili contro il senatore per il suo status di parlamentare: l’udienza in camera di consiglio si è svolta giovedì e la decisione del gip è attesa nei prossimi giorni.