Ha perseguitato il vicino, il commercialista e l’avvocato di quest’ultimo, che a suo avviso avrebbero contribuito ad alimentare una diatriba su questioni di vicinato. A Molfetta i Carabinieri hanno arrestato il titolare di una pizzeria, un uomo di trent’anni, che dovrà rispondere di atti persecutori, violenza privata, lesioni personali e danneggiamento. Tutto ha avuto inizio a seguito di una controversia sorta tra il pizzaiolo e un 59enne che abita vicino alla pizzeria, per una canna fumaria. Lo stalker – secondo quanto accertato dai carabinieri – durante il mese di febbraio si sarebbe reso responsabile di atti persecutori di gravità sempre crescente nei confronti del vicino, con minacce di morte, violenze fisiche e danneggiamenti di cose di sua proprietà.
In particolare, un’aggressione avvenuta una mattina, quando dopo aver incontrato casualmente per strada il 59enne, il pizzaiolo non ha esitato ad andargli incontro e, dopo avergli intimato di interrompere la sua azione legale, ad aggredirlo con calci e strattoni. Poco più tardi ha tagliato gli pneumatici dell’auto parcheggiata al pronto soccorso dove la vittima si era recata subito dopo l’aggressione. Minacce di morte sarebbero poi state rivolte anche nei confronti del commercialista e dell’avvocato di fiducia del 59enne: il primo per essere stato l’autore di alcune lettere a lui pervenute e a seguito delle quali era stato instaurato il contenzioso legale; il secondo, invece, affinché rinunciasse alla difesa del vicino nella vertenza. Il pizzaiolo è ora detenuto agli arresti domiciliari.