Una maxi truffa da due milioni di euro ai danni di 18 compagnie di assicurazioni a Taranto: sono otto le persone arrestate dalla Polizia stradale (sette ai domiciliari e una in carcere, Saverio Palumbo, di 48 anni, ritenuto ‘promotore’ dell’associazione) nell’ambito di una inchiesta su una presunta truffa ai danni di agenzie assicurative.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Taranto Vilma Gilli su richiesta del sostituto procuratore Daniela Putignano. Sono coinvolti anche due avvocati civilisti e un medico dell’ospedale ‘Santissima Annunziata’. La presunta organizzazione avrebbe simulato incidenti stradali, sono 139 gli indagati.
Determinante, secondo gli inquirenti, il ruolo nell’organizzazione svolto dal capo tecnico radiologo, in servizio nel reparto di radiologia dell’ospedale tarantino, che predisponeva esami diagnostici contraffatti (Tac ed ecografie) per aggravare la prognosi, da utilizzare poi nell’iter della pratica risarcitoria.
I domiciliari sono stati concessi al 61enne Giuseppe Ax, dirigente tecnico radiologo dell’ospedale ‘Santissima Annunziata’; al 42enne Cosimo Ruggieri, portantino del pronto soccorso dell’ospedale (dipendente di una ditta privata); al 61enne Vito Antonio Liddi, operatore volontario dell’associazione “La Misericordia”, con compiti di autista di ambulanze; al 42enne avvocato Andrea Tagliente; al 37enne avvocato di Grottaglie Gianfranco Trani; al 45enne Girolamo Nodello; al 45enne Vincenzo Aiello, ex dipendente di una farmacia di Taranto.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, i legali avrebbero coordinato per l’organizzazione, le pratiche risarcitorie dei falsi sinistri (in tutto 25) e istruito i soggetti coinvolti nei falsi sinistri durante l’iter risarcitorio e in relazione alle risposte da dare agli inquirenti che indagavano sulla vicenda.