Matteo Renzi pronto a scaricare Azzollini. Al suo posto, in commissione Bilancio, Lanzillotta

26/03/2014 Roma, Senato. Discussione e voto sul ddl province. Nella foto Antonio Azzollini, FI, discute animatamente con Luigi Zanda e alcuni senatori del PD

di Angela Mauro – www.huffingtonpost.it

Nei capannelli Dem, in Transatlantico tra Camera e Senato, se ne parla sottovoce. La decisione ufficialmente ancora non è presa ma il destino di Antonio Azzollini, presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama colpito da una richiesta di arresto ai domiciliari stamattina, sembra ormai segnata. Matteo Renzi è all’Expo con Vladimir Putin, ma per i suoi qui a Roma l’indicazione è abbastanza chiara: la giunta delle immunità parlamentari del Senato studierà le carte arrivate dalla procura di Trani ma “difficilmente si potrà dire di no…”, anticipa un parlamentare renziano che per ora preferisce non intestarsi dichiarazioni. Nel Pd si ragiona già su una possibile sostituzione di Azzollini. Al suo posto arriverebbe la Dem Linda Lanzillotta (attualmente in giunta per il regolamento) oppure Giorgio Santini del Pd, già in commissione Bilancio. Ma Ncd non molla, si riunisce, difende Azzollini e sceglie la linea dura. E’ appena nato un altro caso spinoso nel governo, dopo l’avviso di garanzia al sottosegretario di Ncd Giuseppe Castiglione e dopo i segnali arrivati ieri dal partito di Alfano, assente in commissione nel voto sulla ‘Buona scuola’ provocando un ko tecnico – e chissà quanto politico – per il governo.

A dicembre, in piena discussione sulla legge di stabilità, il Pd ha ‘salvato’ Azzollini sulla richiesta avanzata sempre dalla procura di Trani di utilizzare delle intercettazioni telefoniche che coinvolgevano il parlamentare di Ncd nell’inchiesta sul porto di Molfetta. “Azzollini era stato intercettato attraverso i telefoni di terzi, messi sotto controllo. Non si può arrivare così ad un parlamentare”, spiegano nel Pd. Ma adesso è diverso. “C’è una richiesta di arresto, andranno studiate le carte ma sarà difficile dire di no: abbiamo votato il carcere per Genovese…”, il deputato del Pd siciliano per il quale un anno fa il partito ha accolto la richiesta di arresto della procura di Messina per reati tributari e associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, peculato e truffa. Ora i Dem si appresterebbero a operare la stessa scelta per l’alleato di governo Azzollini, accusato insieme ad altre persone arrestate stamane (anche due suore) di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e altri reati per il crac delle case di cura Divina Provvidenza, a Bisceglie, Potenza e Foggia.

Ma nel Pd sentono già puzza di caos. Proprio in questi giorni la commissione Bilancio dovrebbe esprimere il parere sulla ‘Buona scuola’. E stavolta di tratta di un parere necessario per il prosieguo dell’iter in commissione Cultura. Se inizialmente Azzollini aveva lasciato trapelare la volontà di auto-sospendersi dall’incarico in attesa della decisione della giunta per le immunità, dopo una riunione con il gruppo di Area Popolare la linea è cambiata. Da Ncd fanno sapere che non cederanno la commissione Bilancio e che Azzollini resta dov’è, nessuna pausa o sospensione dall’incarico. Insomma, un affare che in mattinata sembrava di semplice soluzione in casa Pd, adesso si complica. E nel frattempo il governo viene battuto in aula al Senato su un emendamento al disegno di legge sull’omicidio statale. “Un episodio di innocente distrazione, può capitare”, commenta il ministro Stefania Giannini riferendosi all’indicente di ieri sulla ‘Buona scuola’, causato dalle assenze di Quagliariello e altri due senatori Ncd in commissione Affari Costituzionali. Ma al Senato ormai l’incidente è sempre dietro l’angolo. Ed è questo il nuovo incubo di Renzi.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi