Sono trascorsi quasi tre mesi da quando abbiamo denunciato i privilegi riservati ai dipendenti comunali in “punto di morte” in base a quanto stabilito dall’ art. 144 del “Regolamento Generale sullo Stato Giuridico ed Economico dei Dipendenti Comunali”, adottato con provvedimento di Consiglio Comunale n. 325 in data 3 settembre 1981.
Il sindaco senatore Azzollini non riesce proprio a trovare il tempo per rispondere non solo alle domande del Liberatorio, ma anche a quelle della trasmissione radiofonica a diffusione nazionale «Radio 24» che nella puntata dell’11 giugno scorso, nell’ambito del programma intitolato “Un abuso al giorno toglie il codice d’intorno”, si è interessata di questa notizia intervistando in diretta telefonica il coordinatore del Liberatorio Matteo d’Ingeo.
Un’ennesima occasione persa dalla nostra amministrazione per fare chiarezza su quello che viene palesemente percepito dall’opinione pubblica come un “inopportuno” privilegio.
Ora che la questione è diventata di dominio pubblico al di fuori dei confini comunali, chissà che non susciti la curiosità anche della Corte dei Conti al quale il sindaco non potrà certo negare di dare le dovute spiegazioni.
Un abuso al giorno toglie il codice d’intorno : 2009-06-11
MOLFETTA: LOCULI GRATIS AI DIPENDENTI COMUNALI
Di Roberto Galullo (www.radio24.ilsole24ore.com/…)
Un regolamento del Comune di Molfetta risalente al 1981 stabilisce che ai dipendenti comunali spetti in eredità un loculo, possibilmente in terza fila, nel momento del trapasso, e un bonus pari a due mensilità aggiuntive da corrispondere agli eredi. Per capire se si tratti di un privilegio o di uno scherzo, ne parliamo con Matteo D’Ingeo, del movimento Liberatorio Politico.
già
pure per morire
ci vuole la raccomandazzzzzione
……ormai non ci si meraviglia + di nulla
Mary