fonte: CHIARA SPAGNOLO – bari.repubblica.it
È il giorno della verità nell’ambito dell’inchiesta sul “sistema Trani“: quello in cui l’imprenditore Flavio D’Introno e il magistrato Antonio Savasta racconteranno – davanti ai pm, al gip e agli avvocati – la loro versione sul sistema di corruzione che, negli anni scorsi, avrebbe consentito a un gruppo di magistrati di vendere i procedimenti giudiziari in cambio di laute tangenti pagate da diversi imprenditori.
L’incidente probatorio è stato chiesto dalla procura di Lecce per Savasta, D’Introno e per il poliziotto del commissariato di Corato Vincenzo Di Chiaro, alla luce degli interrogatori resi tra febbraio e marzo, nei quali hanno svelato nuovi particolari e tirato in ballo altre persone. Savasta e Di Chiaro sono stati arrestati il 14 gennaio insieme all’ex gip di Trani Michele Nardi. Il primo ha poi deciso di collaborare con gli inquirenti e gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. Misure interdittive furono invece disposte per gli avvocati Simona Cuomo e Ruggero Sfrecola (per il quale fu poi revocata) e per l’immobiliarista barlettano Luigi Dagostino.