Nel 2017, dopo 17 anni, torna la “Festa dell’Annunziata” grazie alla volontà di don Sergio Vitulano, parroco di San Gennaro, proprio lui, l’ex economo del Seminario Regionale; colui il quale, nel 1992, concesse a Cristoforo Brattoli, assassino del sindaco Gianni Carnicella, il campo sportivo del seminario per svolgere il famoso concerto di Nino D’Angelo. Quando fu costretto dalla Curia Vescovile ad annullare il concerto, Vitulano chiese aiuto al sindaco Carnicella affinché lo tirasse fuori dal ” brutto guaio” in cui si era cacciato. In particolare don Sergio Vitulano, voleva che il Sindaco non autorizzasse il concerto in modo da non essere lui ad opporre un rifiuto al Brattoli.
Sappiamo tutti come è andata a finire, il sindaco Gianni Carnicella fu ammazzato dal Brattoli e don Vitulano non è mai stato allontanato dalla Diocesi Molfettese. Anzi, in questi anni, forse ha riscoperto questa sua propensione di organizzatore di feste e sagre e ha pensato bene di rilanciare la “festa dell’Annunziata”. Il primo anno è stata una festa sotto tono, annunciata da un semplice manifesto senza “sponsor” e con un solo concerto in piazza Paradiso, oltre ai momenti religiosi. In questa prima edizione viene solo sperimentato il lancio dell’icona dell’Ave Maria a devozione dei “Maestri della Frutta” di Giovanni Tota, che diventa nel 2018 il presidente del Comitato.
Dopo un anno di sperimentazione, nel 2018, con l’assessore al marketing Pasquale Mancini, la Festa comincia la sua mutazione e, più che religiosa, diventa una festa “popolare” ricca di luminarie, bassa banda, lotterie, concerti musicali, crepes e zucchero filato; la vendita esclusiva di queste ultime sono affidate a Cristoforo Brattoli & famiglia. A lui è stata riservata la postazione al centro della festa, di fronte alla cassa armonica come un ospite d’onore. L’Amministrazione comunale decide che questa iniziativa serve a rilanciare turisticamente il territorio e concede un contributo di €.2.200,00 come da delibera riportata più in avanti. Il Comitato rimane anonimo sui manifesti ma le richieste di contributi sono già a firma del sig. Giovanni Tota di professione “fruttivendolo”. La sede dell’Associazione “Comitato Festa dell’Annunziata” si sposta dai locali della Parrocchia San Gennaro a Piazza Paradiso n.9, anche se la sede è poco vivibile. Il manifesto del 2018, a differenza di quello del 2017, per la prima volta ha degli sponsor privati e istituzionali (appare anche il logo del Comune di Molfetta) e prevede anche una novità. Al passaggio della processione in via Annunziata, altezza piazza san Michele, si prevede il lancio di un pallone aerostatico a cura della Ditta Di Rella. Il pallone è sponsorizzato anche dalla Ditta “Leonardo Immobiliare” e quindi viene lanciato a sua devozione, ma nel 2018 non viene riportato sul manifesto.
Contributo 2018 del Comune di Molfetta di €.2.200,00 con Delibera di Giunta QUI
E siamo al 2019, la festa diventa più grande e oltre ad avere un unico sponsor importante sul manifesto, abbiamo l’adesione della Parrocchia Immacolata, quella di San Gennaro e lo stemma della Città di Molfetta. Per la prima volta c’è la firma dei due parroci e il nome del presidente del Comitato organizzatore Giovanni Tota. Oltre al manifesto è stata stampata una ricca brochure sponsorizzata da oltre 100 aziende, e imprese locali, tra cui spiccano molti colleghi del presidente Tota, cioè i più rappresentativi nomi del mondo dei fruttivendoli molfettesi. Alcuni di questi conosciuti anche come appartenenti alle famiglie de “la cerase“. Alcuni li abbiamo riportati in un altro nostro articolo.
Ma “la ciliegina” sulla festa, è il caso di dire, è stata la scelta di dedicare un momento particolare della festa a un rappresentante significativo dei “maestri della frutta”. E’ stato riportato sul manifesto quasi nascosto tra il nome della sua ditta ” Beautiful Fruit ” e quella della azienda creatrice del “Rosario Votivo“, ma nella brochure a pag. 32 è riportato chiaramente: “Lungo via Annunziata sarà lanciato il Rosario Votivo, a cura della dell’impresa artigiana Pasquale Liuzzi, a devozione di Vito Magarelli“.
In città tutti sanno chi è Vito Magarelli, e la domanda è d’obbligo. Era proprio opportuno e necessario che la Diocesi e il Comune di Molfetta, che ha anche concesso un contributo di €.3.000,00 al comitato organizzatore, fossero coinvolti in questa strana festa e con una manifestazione a “devozione” di questo operatore commerciale? Ne erano consapevoli prima di concedere il loro patrocinio? Hanno letto la bozza del manifesto e della brochure prima di concedere i sigilli agli organizzatori? Hanno raccolto notizie sugli stessi organizzatori? Il fatto ha una grande rilevanza e valenza simbolica all’interno di una narrazione che comincia dal 1992, e non ancora conclusa, che vede coinvolto quel “mondo variegato che andava sotto il nome di Piazza Paradiso” e che portò all’omicidio del sindaco Gianni Carnicella. Chiediamo risposte al Vescovo e al Sindaco e, a quest’ultimo, chiediamo la revoca della Delibera n. 84 del 24.04.2019
Contributo 2019 del Comune di Molfetta di €. 3.000,00 con Delibera di Giunta QUI
