Nella mattinata già i primi lanci promozionali di “bombe” a cura del “comitato di accoglienza” di Piazza Paradiso. Quest’anno sono protagonisti i giovani rampanti, anche minorenni. Alcuni di loro sono conosciuti in città per far parte della baby-gang della stazione, e non solo. Hanno occupato abusivamente un angolo della piazza e hanno cominciato a vendere i fuochi d’artificio. In disparte i più grandi, seduti ad una panca poco distante, si occupavano delle richieste dei petardi più fragorosi, custoditi nel sottofondo del cestino per rifiuti. Quando le provviste finivano l’approvvigionamento avveniva in via Palestro dalle scorte nascoste nel contenitore dell’umido.
Nel pomeriggio lo stesso gruppo continua la vendita e ogni tanto, per promuovere il prodotto, lancia qualche bomba dimostrativa.
Alle 17.15 e alle 17.30 ancor prima dell’arrivo delle auto della Polizia Municipale c’è l’invasione della piazza, con veri e propri atti di sfida, di adulti a bordo di piccole moto e poi con altre bombe anche in presenza della Polizia Municipale. Naturalmente la vendita è stata interrotta poco prima dell’arrivo degli agenti perchè loro devono arrivare con i lampeggianti e in divisa, ma mai qualcuno in borghese. E i nostri “boss” in erba l’hanno fatta franca e hanno accolto gli agenti ancora più fragorosamente.
Tra le 18.00 e 18.30 circa sono avvenuti i primi sequestri in via Immacolata e via Francesco Nullo da parte della Guardia di Finanza. La Polizia Municipale ha abbandonato la postazione fissa e dalle 21.00 -30, circa, la situazione è andata sempre più degenerando fino al solito epigologo di ogni anno.
Qualche “autorevole” amministratore ha parlato di Esercito impiegato nella prevenzione anti botto a Molfetta però, noi, i soldati d’artiglieria, di fanteria e di cavalleria non li abbiamo visti, almeno fino a mezzanotte; speriamo di vederli a capodanno perchè, dopo 21 anni, la piazza bisogna riconquistarla.