Ieri sera la Sindaca Paola Natalicchio conclude il suo monologo in maniera imperativa ed inequivocabile: “ O cambiano i dirigenti del PD locale o me ne vado” . Oggi il segretario provinciale del PD, Ubaldo Pagano, intervistato dal Tg3 Puglia, le risponde a distanza:
“…Rispediamo al mittente questa provocazione del sindaco Natalicchio e con la serenità che ci ha contraddistinto in tutti questi mesi la invitiamo, a rispettare il consenso che ha ricevuto dai cittadini molfettesi e andare avanti sul programma politico amministrativo per cui è stata eletta. Noi non faremo venir meno il nostro sostegno. Chiediamo con forza di ritirare le dimissioni e rilanciamo, diciamo al sindaco, crei la squadra che deve affiancarla in maniera tale che sia più funzionale rispetto alla risoluzione dei problemi di Molfetta.
Stasera è stata convocata d’urgenza l’assemblea degli iscritti del PD di Molfetta e sicuramente verrà fuori la risposta alle provocazioni del sindaco. Domani pomeriggio c’è un consiglio comunale già programmato e convocato prima della presunta crisi e vedremo se arriveranno ufficialmente le dimissioni del sindaco che diventano efficaci se presentate in Consiglio Comunale, ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione (e questo non è mai avvenuto).
E’ da quel momento, dalla presentazione o dalla comunicazione al Consiglio comunale, che il termine comincia a decorrere (art.53 – D.Lgs. 18-8-2000 n. 267 Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali). Questa è la legge, poi se qualcuno la sta interpretando secondo un nuovo orientamento consolidato da Circolari del Ministero degli Interni, che vede un sindaco dimissionario solo su Fb o con una lettera protocollata, lo vedremo.
Pertanto ci pare di capire che all’orizzonte ci potrebbe essere un “rimpasto” di Giunta, anche se la Sindaca Natalicchio ha sempre dichiarato che l’impasto lei lo fa solo per fare la focaccia.
Dopo il “rimpasto” della focaccia dell’anno scorso, la Sindaca ci prepara il “calzone Natalicchio”?