Il dimissionario Azzollini e tutti i partiti hanno perso un’occasione

Il Presidio Libera di Molfetta ha portato all’attenzione del Consiglio Comunale (capigruppo e consiglieri indipendenti), l’esistenza a Molfetta di cinque beni confiscati alla criminalità locale (due appartamenti, due locali, un terreno) e divenuti, pertanto, patrimonio indisponibile del Comune dal 2001.
Il Presidio e altre realtà associative locali, il 17 novembre 2011,  chiedevano all’Amministrazione Comunale di conoscere lo stato di tali beni – dicono in un comunicato – e invitava a predisporre un bando pubblico per l’assegnazione degli stessi, come previsto dalla legge “Pio La Torre”, n.109 del 1996.
A tale richiesta l’Amministrazione Comunale non ha dato alcun riscontro.
La comunicazione inviata al Consiglio Comunale, corredata di documenti e foto, è volta a fare informazione, dato che, alla data odierna, molti rappresentanti della vita politica locale, lamentano di non conoscere l’esistenza di tali beni e a voler riportare la giusta attenzione sulla memoria di quel periodo storico di cui, ancora oggi, la comunità paga le conseguenze.
La nostra posizione in merito, è quella di riconsegnare alla comunità questi beni, come segnale sociale della fattiva lotta alla criminalità, che ha coinvolto la società civile di Molfetta negli anni ’90 e che vede oggi un ritorno di quelle stesse problematiche e dinamiche.
Ci auguriamo che questo gesto porti ad un’azione forte di questa amministrazione con la conseguente predisposizione del bando, dando seguito a quanto disposto dal comune stesso nel 2002 circa la destinazione dei beni.
Pubblichiamo, di seguito, il testo della lettera al consiglio comunale.
Alla C.a. dei Gruppi Consiliari di
PDl, PD, SEL, UDC, MPA, MOLFETTA IN AZIONE
e dei Consiglieri Indipendenti
  Lettera aperta sui Beni Confiscati
Il Presidio Libera di Molfetta, in attesa che venga data risposta dall’attuale amministrazione, rispetto alla richiesta protocollata in data 17 Novembre 2011, avente come oggetto “Beni confiscati alla criminalità” e firmata da 11 realtà cittadine, ovvero,
AGESCI I – Duomo,
AGESCI II – Parrocchia S.Achille,
Archeoclub d’Italia – sede di Molfetta,
Arci – Molfetta Circolo “Il Cavallo di Troia”,
Ass. Culturale “TEATRERMITAGE”,
Azione Cattolica Italiana – Coordinamento di Molfetta,
Casa per la Pace,
LIBERA Presidio di Molfetta,
MASCI – Duomo,
Movimento “Liberatorio Politico”
Redazione di “Terre Libere”,

intende informare dell’esistenza a Molfetta di 5 Beni Confiscati alla criminalità locale, presenti nel patrimonio indisponibile del Comune dal 2001, ovvero:
1)Locale Generico in Vico S.Alfonso n.8
2)Locale Generico in Via Arco Catecombe 12 – 14
3)Appartamento in Vico I S.Stefano n. 2/B
4)Appartamento in Via S. Nicola n. 48
5)Terreno Agricolo in Contrada Piscina Messer Mauro
I due appartamenti dal 2002 sono stati assegnati, rispettivamente, al Sig. Troya P. ed ai Sig.ri Carlucci F. e Luzzini A. in quanto prevista la loro destinazione come casa parcheggio per cittadini con grave disagio abitativo.
Gli altri tre beni, attualmente, giacciono in stato di grave abbandono come confermato dai sopralluoghi effettuati dalla Polizia Municipale nel 2007 e 2010. Nel 2012, Il Presidio Libera di Molfetta, dopo innumerevoli sollecitazioni, prende visione dei locali generici e del terreno alla presenza dell’Assessore al Patrimonio, Magarelli e del Maresciallo de Robertis, verificandone lo stato di degrado.
Con la presente, il Presidio, nel chiedere specifiche informazioni circa lo stato dell’iter di pubblicazione del bando che assegni gli stessi e ne permetta la gestione alle associazioni come previsto dalla legge 109 del 7 Luglio 1996, “Disposizioni in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati e confiscati”, torna, con insistenza, a sollecitare le SS. VV. affinchè si facciano promotori nelle varie sedi e secondo le diverse competenze della procedura d’assegnazione degli stessi.

8 Risposte a “Il dimissionario Azzollini e tutti i partiti hanno perso un’occasione”

  1. Vorrei capire cosa ne sarebbe delle persone che occupano gli stessi? Gente che comunque è in graduatoria per le popolari che invece hanno smarrito la “via?”. Case che per oscuri motivi non le costruiscono e se qualcosa si fa, ci sono priorità di extracomunitari, giovani coppie, palazzine crollate, piscine per ricchi e la lista è lunga assai…gente che da troppi anni attende, gente che fa comunque fatica a sopravvivere, gente che aspetta, prega e spera che si costruiscano case popolari, …gente dimenticata dall’uomo e che vive perennemente …quanta voglia avrei di parlare, ma ci sono cose che fanno paura,…vorrei scappare e salvare la famiglia…in questo appartamento dove spesso aleggia la morte…potete immaginare…SALVATECI!!! Prima che…
    con osservanza
    ………….Assunta

      1. Anche gli animali hanno un cuore, ma qui ci sono cuori duri e menti ottuse. Ho letto i commenti precedenti ed ho afferrato che fate schifo e non notizia.

  2. Libera, è contro le mafie? Allora perchè pubblicate nomi e cognomi di persone che occupano gli alloggi? E’ come agevolare certe intenzioni, per meglio dire ,date in “pasto” la povera gente…VERGOGNA! VOGLIO CREDERE CHE NON VI SIATE RESI CONTO
    Quell’Assunta

    1. Signora “assunta/o” o chi per lei/i,intanto questo è il sito del Movimento Liberatorio Politico e non di “LIBERA” e noi non dobbiamo vergognarci di nulla. Non sappiamo chi sia Lei/i ma possiamo affermare con tranquillità che non abbiamo commesso alcuna illegittimità perchè i dati sono stati sempre pubblici e inseriti in un atto amministrativo affisso all’albo pretorio. Anche se il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” è successivo alla pubblicazione della delibera non abbiamo operato alcuna violazioni di dati sensibili. Il disagio abitativo non è un dato sensibile. Immaginatevi tutte le graduatorie per le case popolari senza nominativo. Siamo sicuri che aveva allora ed ha ancora oggi i requisiti per avere un bene confiscato? Se ha qualcosa in contrario si rivolga direttamente alla Stazione dei Carabinieri di Molfetta o se vuole comunicare ufficialmente con noi si presenti con documenti alla mano in via campanella n.50 o può scriverci al [email protected] , buona giornata.

  3. Caro lei, sicuramente appena possibile con documenti alla mano verrei a trovarvi…dico verrei perchè le mie patologie non mi agevolano e vorrei rispondere volentieri a quel interrogativo che mi pone, ma lei non ha “documenti alla mano” …Nella mia assoluta ignoranza mi domando e dico se lei, ha diritto di affiancare dei nomi, per peronare la sua causa, senza l’autorizzazione degli interessati? Mi pare proprio di no! Caro Lei, la vita mi ha privato di tanto, ma ancora ho il mio intelletto e conservo la mia buona educazione..Buona giornata a lei

  4. “.
    il 14 febbraio 2013 alle 21:17 scrive:
    Anche gli animali hanno un cuore, ma qui ci sono cuori duri e menti ottuse. Ho letto i commenti precedenti ed ho afferrato che fate schifo e non notizia.”

    per noi questi interventi restano anonimi e si commentano da soli …

I commenti sono chiusi.

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