I cittadini chiedono la Valutazione d’Impatto Ambientale del Metanodotto Powerflor

Al Commissario Straordinario del Comune di Molfetta

Molfetta, 28.03.2013

Oggetto: Osservazioni – “Allacciamento Powerflor DN 100(4”) 64bar”- Metanodotto

I sottoscritti, avendo appreso dall’albo pretorio comunale in data 11.02.2013 prot. N. 10059, l’avviso deposito degli atti per la procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale di un Metanodotto – “Allacciamento Powerflor DN 100(4”) 64bar” – ai sensi dell’art.20 del D.Lgs 152/2006, richiesto dalla Snam Rete Gas S.p.A, depositano le seguenti osservazioni e quesiti.

Premesso che:

¬ il progetto ha come scopo la realizzazione di un metanodotto denominato “Allacciamento POWERFLOR DN 100 (4”) – 64 bar“ che assicuri la fornitura di gas metano alla centrale Powerflor;

¬ Il progetto considera l’opera da realizzare come autonoma, senza tener conto che la stessa deve essere configurata in un quadro complessivo di Valutazione Ambientale Strategica che comprenda anche l’intera centrale, la validità dei presupposti di impianto, l’inserimento nel contesto agricolo, le trasformazioni non esplicitate ma presumibili, legate alla richiesta di fornitura di gas metano;

¬ La POWERFLOR s.r.l. ha progettato, in zona destinata ad usi agricoli dal vigente strumento urbanistico comunale, precisamente in Contrada Ciardone, (pratica edilizia n. 3650 Molfetta del 2005), un insediamento in prossimità della Azienda floricola dello stesso gruppo, Floricoltura Ciccolella e Azienda Agricola Ciccolella Vincenzo, la realizzazione di 2 motogeneratori (gruppi elettrogeni) alimentati da combustibile oli vegetali per la produzione a ciclo combinato, di energia elettrica che immetterà sulla rete di distribuzione in Alta Tensione (150 kV), mentre i cascami di calore (acqua calda con buon contenuto di energia) sarebbero serviti al riscaldamento delle serre dell’Azienda floricola dello stesso gruppo. La Powerflor intendeva sostituire la obsoleta tecnologia a biomasse solide per il riscaldamento delle serre, con una recentissima tecnologia di produzione con biomasse liquide (oli vegetali), anche in sostituzione di un vetusto impianto di riscaldamento alimentato a legna e gas metano;

¬ per la costruzione dell’impianto Powerflor, attivata nel dicembre del 2010, non sono mai state coinvolte le comunità locali di Molfetta e Giovinazzo nel processo decisionale per il rilascio del titolo autorizzativo relativo ai sensi della procedura speciale prevista dalla Delibera di Giunta regionale n° 716 del 31/5/05; il Comune di Molfetta, pur avendo il compito di tutelare gli interessi del patrimonio ambientale e culturale, della tradizione agro-alimentare e del paesaggio agricolo avrebbe dovuto convocare sin dal 2005 anche le agenzie operanti sul territorio (Agenda 21, Città Sane, Coldiretti, Legambiente, WWF, movimenti civici, comitati, ecc.) in grado di stimare il bilancio ambientale sostenibile dell’opera, le sue conseguenze sociali, il suo impatto sulla salute e sull’ambiente (Si segnala, inoltre, la mancata convocazione del Comune di Giovinazzo alla Conferenza di servizi che deliberò l’autorizzazione alla costruzione della Centrale);

¬ I dati dell’impianto di cogenerazione in funzione, così come definiti sulla determina n. 145 Settore Ecologia della Regione Puglia sono:

continua a leggere il testo delle osservazioni qui e sei invitato a firmare entro il 28.03.2013 mattina  presso la sede del Liberatorio in via Campanella 50; domani mercoledì 27 dalle 10 alle 12 e domani sera dalle ore 19.30 alle 21.