Dà fuoco ad un’auto e danneggia il Marylin

REDAZIONE GIOVINAZZOVIVA

L’intenzione era sicuramente quella di distruggerla, ma il perché non è ancora chiaro. Una Fiat Uno di provenienza furtiva è stata ritrovata in fiamme sulla pedana del Marylin Lounge. È questo il bilancio di una nottata d’inferno vissuta nel ventre della cittadina adriatica, dove alcuni residenti sono stati svegliati dal forte odore e dai fumi del rogo divampato in piazza Garibaldi.

Tutto è accaduto questa notte. Intorno alle ore 03.00 una Fiat Uno rubata qualche attimo prima a Giovinazzo è stata incendiata per cause ancora in corso d’accertamento. L’auto, avvolta dalle fiamme, è piombata sul Marylin Lounge, danneggiando la parte esterna del bar, in particolare la pedana in legno e il gazebo che ospita i tavolini all’aperto, e rovinando lievemente anche l’attività commerciale adiacente. Sul posto, per spegnere le fiamme, sono arrivati a sirene spiegate i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta. Gli uomini del 115 hanno spento immediatamente le fiamme e messo in sicurezza l’intera area. La Fiat Uno è andata quasi completamente distrutta, ma anche l’attività commerciale ha riportato danni significativi. Sulla natura dolosa dell’episodio, invece, non ci sono dubbi. Lo testimoniano le immagini registrate da alcune telecamere di sicurezza dislocate in piazza Garibaldi.

«Dalle riprese si vede un uomo incappucciato che appicca il fuoco alla Fiat Uno, prima di fuggire immediatamente», spiegano dalla Compagnia di Molfetta. Gli investigatori, intanto, hanno aperto un’inchiesta. «L’auto è poi finita contro la pedana esterna del bar che – chiariscono gli inquirenti – non c’entra assolutamente nulla con quanto sopra». Da qui, dunque, è partita l’attività investigativa della locale Stazione dei Carabinieri. Ed è massimo il riserbo degli inquirenti su questa vicenda che di certo presenta molti lati oscuri. Spetterà agli uomini diretti dal maresciallo Dino Amato ricostruire l’esatta dinamica dell’incubo di questa notte. Il motivo del gesto (a cosa sia servita la Fiat Uno e per quale motivo chi l’ha utilizzata abbia deciso di disfarsene) resta ancora un mistero.

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