Il sindaco Paola Natalicchio, il 31 ottobre 2013 scorso, promette azioni antiabusivismo ma il suo assessore al ramo, oltre a timide azioni coordinate di polizia contro i deboli, non è ancora riuscito a lanciare quel segnale di discontinuità dal passato che si attendeva. Molto spesso, forse volutamente, si è voluto confondere le situazione denunciate di occupazione abusiva di suolo pubblico storiche, con i problemi dei servizi sociali, la crisi, la povertà e il DNA di certi cittadini. Si tratta solo di fare semplici accertamenti amministrativi e combattere l’arroganza dell’occupazione abusiva di suolo pubblico con azioni forti e autorevoli che possono portare anche al sequestro della merce, così come del resto è stato fatto questi giorni solo per alcuni operatori del mercato etnico. E’ strano che gli accertatori della CERIN non siano in sintonia con l’ufficio tributi e la polizia annonaria e della viabilità. Questo è il punto caro sindaco e vicesindaco, in questa città per essere rispettati bisogna chiamarsi Andriani, Diniddio, De Bari, Magarelli, Fiore, Fallacara e non Pinco Pallo che paga le tasse e rispetta le leggi. Di questo stiamo parlando e non di altre castronerie. E a quelli che ci chiedono di fare proposte invece delle semplici denunce, ripetiamo che i marciapiedi e le strade sono beni comuni e la nostra proposta di riconquistarli è anche una proposta culturale e di civiltà oltre che di decoro urbano.