“So solo, e mi scuso, che fra pochi giorni avremo altre belle sorprese che ci faranno soffrire e che riguardano personaggi che si sono sempre riempiti la bocca di legalità e di antimafia“. A parlare a margine dell’incontro “Legalmente contagiosi” è il presidente di Libera Don Ciotti.
Interpellato sul tema della legalità e sul recente arresto di Roberto Helg, ex presidente della Confcommercio di Palermo e fino a pochi giorni fa considerato un paladino della legalità, Don Ciotti ha invitato a “valorizzare le cose positive dell’antimafia”. Continua il presidente di Libera: “L’antimafia è un problema di coscienza, non una carta di identità che uno tira fuori a seconda delle circostante. Le vicende che riguardano alcuni noti personaggi, sempre nella speranza che possano dimostrare che le cose stanno così, invitano a non semplificare e generalizzare. Bisogna distinguere per non confondere e non dimenticare le cose belle e positive”.
Don Ciotti: “Basta parlare di legalità, è una parola che ci hanno rubato”
Don Ciotti lo ripete più volte: “Questo è un momento difficile, bisogna evitare che alcune vicende inquinino le belle realtà che lavorano in tutta Italia per il cambiamento”. Sulla vicende che hanno portato all’arresto di Helg il presidente di Libera dice di “sapere poco”. “So solo che stiamo parlando di un uomo che nel tempo si è comportato rettamente, forse è stato travolto dalla disperazione e da una situazione difficile, ma di certo questo non giustifica nulla”.