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Dal sogno americano al palcoscenico dello show da record di Fiorello, “Il più grande spettacolo dopo il week end”, in un mese. Tutto questo è Michele Salvemini, in arte Caparezza, orgoglio genuino della città di Molfetta.
Le sue rime, i suoi giochi di parole, i suoi brani sono riecheggiati oltreoceano nei lontani States. E naturalmente come sempre accade è stato un successo. Il festival di musica italiana “Hit Week” è stata infatti l’occasione per vedere negli storici “club live” di New York, Los Angeles e Miami artisti e gruppi del calibro dei Subsonica, Nicola Conte, Casino Royale, Apres La Classe, Erica Mou Noyz Narcos e appunto Caparezza.
“Michele” ha aperto le porte del mondo in cui vive ai cronisti di MolfettaLive.it ed è stata tutta una sorpresa. Entrare nel mondo di un musicista, nella sua tana è stata un’esperienza unica, irripetibile. Caparezza vive ancorato al suo mondo dentro al mondo, ma allo stesso tempo fuori dal mondo. La stanza che ospita sin da bambino il sig. Michele Salvemini è la completa espressione dell’artista stesso, un misto fra infanzia e maturità assoluta. La strumentazione musicale che il gruppo utilizza per le prove sono la cosa più banale e scontata che abbiamo avuto il piacere di ammirare.
Guardandoci attorno non abbiamo potuto non notare le numerose collezioni che Caparezza custodisce gelosamente nelle sue vetrinette. Raccolte di cd, giocattoli, sorpresine degli intramontabili ovetti della Kinder conservati nel corso degli anni ci hanno rivelato un aspetto notevolmente romantico dell’artista molfettese che naturalmente rappresenta l’ennesima rappresentazione artistica del suo genio e della suo sregolatezza. Fra le tante meraviglie troviamo anche diverse copie dei vari giornalini scritti a mano e fatti circolare fra gli amici dallo stesso Michele parecchi anni or sono. Anche i costumi di scena, quelli che animano i suoi show cantati non ci lasciano indifferenti. Ognuno rappresenta una canzone o addirittura descrive una rima.
Naturalmente non abbiamo potuto fare a meno di farci raccontare la sua esperienza come ospite musicale allo spettacolo di Fiorello. «Ero già stato ospite nel suo programma radiofonico qualche anno fa e mi ero divertito molto perché è una persona con cui riesco a sentirmi realmente a mio agio. Quando mi ha proposto l’ospitata – ci ha rivelato – è stato lui stesso a chiedermi di eseguire “Skazz l’eminl”, brano che conosceva già dato che lo avevo cantato da lui in radio.
Mi ha spiegato anche la gag di X-Factor ed ho accettato perché l’avevano fatta nella prima puntata e mi aveva divertito. Un programma del genere ovviamente non nasce in un paio d’ore ma ha bisogno di svariati giorni di prova. Il giorno della diretta ho tentato di calarmi nella parte del concorrente dando libero sfogo all’autoironia e ti assicuro che il primo a divertirmi sono stato io. Abbiamo giocato sul fatto che spesso la gente ricorda solo i pezzi estremamente popolari degli artisti e la conclusione con “..nen m romb u cazz” è stata particolarmente gradita».
Caparezza ci ha anche rivelato i retroscena della sua recente collaborazione con d’Ingeo, Think’d e Porta per il lancio di una canzone di denuncia sulla situazione di Molfetta. «Un giorno Think’d è venuto a casa mia e mi ha chiesto di scrivere qualcosa di getto sulla città, in modo libero, senza conoscere né ritmo né melodia del pezzo; ho subito pensato che fosse una cosa da pazzi e proprio per questo ho accettato».