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A Giovinazzzo lunedì sera ventata di energia pura con Caparezza. Il rapper è stato l’artista di punta del Giovinazzo Rock Festival organizzato dall’Arci Tressett.
Uno spettacolo assolutamente gratuito che ha visto nell’area mercatale la presenza di un pubblico trasversale: dai bambini ai teenagers, insieme ai tanti adulti, in tutto ventimila. Un record.
L’artista molfettese si è concesso al suo pubblico, alla sua gente. “Uno di noi”, come gridava uno dei tanti cori elevati dal pubblico. Testimonianza che ci sono casi in cui il successo non dà alla testa, si rimane ben ancorati alla proprie origini e alla propria gente. E Capa di questo ne ha fatto un vessillo.
Non un concerto, ma un vero e proprio spettacolo quello messo in scena dal rapper. E’ la fiamma olimpica a troneggiare sul palco a inizio concerto, tra Londra 2012 e soprattutto il suo “Sogno eretico”.
Tra atre fiamme, quelle dell’Inquisizione, la sua tunica nera accoglie la band: Rino Corrieri (batteria), Gaetano Camporeale (tastiere), Giovanni Astorino (basso), Alfredo Ferrero (chitarre), Diego Perrone (voce e cori). Cappucci rossi, le prime note e parte la grande festa. La serata prosegue con brani dell’ultimo album e con grandi successi, valsi un disco di platino e tre d’oro. “Il dito medio di Galileo”, “La fine di Gaia”, “Kevin Spacey”, “Legalize the Premier”.
E sul finale tutti a “Ballare in Puglia” per uscire “Fuori dal tunnel”. Si chiude, a mezzanotte in punto, con una marea di braccia tese verso l’alto: “Abiura di me”.
Uno spettacolo che certamente rimarrà nei cuori dei giovinazzesi, ma anche dei tanti molfettesi presenti nell’area mercatale per ammirare il loro più famoso concittadino.
Lui è un grande
a Roma ha fatto impazzire tutti.
Inoltre penso che ami la sua città in modo intenso.
Al concerto romano ci ha fatto sentire a casa.
Un vero grande artista come pochi,che fa il suo lavoro con il cuore e mai e dico mai con il suo unico obiettivo di far soldi come la maggior parte degli artisti i che partoriscono dischi cloni e di conseguenza tutti uguali.
Grande Caparezza continua così sei nei nostri cuori e anche se la cosa può risultare patetica siamo fieri di te.
E’ la dimostrazione che in altri paesi i concerti “gratis” si possono organizzare…sopratutto in questi periodi di crisi diffusa…