Botta e risposta sul giallo della strada asfaltata

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Dopo le polemiche, l'interrogazione in consiglio comunale.

Partito democraticoSInistra ecologia e libertà e Rifondazione comunista, partiti di opposizione del centrosinistra, scrivono al sindaco, Antonio Azzollini, e al presidente del consiglio comunale, Nicola Camporeale, chiedendo chiarezza sulla vicenda dell'asfalto comparso su alcune strade della nuova zona di espansione edilizia

In particolare quella in cui si trova «la villa dell’assessore Giacomo Spadavecchia», riporta il testo dell'interrogazione, «peraltro non in tutta la sua larghezza ma solo nella parte che conduce all’ingresso della villa dell’assessore». 

L'asfalto nei giorni successivi è comparso anche su altre strade, ma la polemica ormai era scoppiata.

«Nei comparti di espansione – sottolinea l'interrogazione – l’urbanizzazione è incompleta e di conseguenza “non bisognerebbe asfaltare”», continua l'opposizione, che pone l'accento sui «lavori di completamento delle infrastrutture telefoniche per urbanizzazioni primarie nei comparti dall’1 al 9».

I dubbi riguardano anche la presenza, nei pressi della villa dell'assessore, di un bidone giallo per la raccolta dei rifiuti, di norma usato «per la plastica». «I contenitori dei rifiuti nelle zone di espansione – e non solo – sono solitamente aggregati in “isole” composte dal cassonetto per i rifiuti indifferenziati e quelli per il vetro, carta, plastica ecc.». Contenitore adesso non più presente.

«Tutti i cittadini che abitano, e quelli che non abitano ancora, nei nuovi comparti di espansione hanno regolarmente pagato le opere di urbanizzazione», continua l'interrogazione, che ricorda come «tutti i cittadini residenti in quelle zone “patiscono” quotidianamente i disagi provocati dal mancato completamento delle opere di urbanizzazione, infatti i “tratturi” sono impraticabili a piedi, in special modo quando piove, ma devono, giustamente, “avere pazienza”». 

Pertanto, i consiglieri di Partito democratico, Sinistra ecologia e libertà e Rifondazione Comunistachiedono di sapere i motivi e secondo quale modalità siano stati effettuati i lavori, da chi siano stati pagati e si sia «prassi comune da parte dell'Asm fornire singoli bidoni a singole utenze e se tale pratica riguarda anche altri casi e quali aggravi di spesa comporta eventualmente».

L'assessore risponde
 

LE ABITAZIONI CHE SI TROVANO DI FRONTE ALLA CASA DELL'ASSESSORE SPADAVECCHIA: SI VEDE CHIARAMENTE CHE ANCHE QUI C'E' L'ASFALTO. LA PAVIMENTAZIONE DELLE STRADE NON SI FERMA ALLA VILLA DELL'ASSESSORE

 

Una strada asfaltata nelle vicinanze della sua abitazione, nel comparto 4, è bastata a far detonare una polemica dai toni sensazionalistici su alcuni organi di stampa. La polemica è poi degenerata in scontro politico. Assessore Giacomo Spadavecchia finora è restato in silenzio al centro di questa bufera mediatica, adesso vuole chiarire la verità? 

Gli attacchi che la mia famiglia sta ricevendo in questi giorni sono da ascrivere esclusivamente alla vergognosa abitudine di demolire l’avversario con illazioni, sospetti e menzogne. È un modus operandi retto dalla complicità ormai conclamata tra certi giornali e certe forze politiche. Questa storia della strada asfaltata è una delle solite boutade giornalistiche lanciate in pasto dall’opinione pubblica senza un contraddittorio, senza prove e soprattutto senza una verifica preliminare dei fatti. Chi riporta certe accuse non è mai stato sul posto per verificarle. Lo schema è sempre lo stesso: prima si lancia melma addosso alle persone, si pubblicano foto parziali con interpretazioni a proprio piacimento, si sbatte in prima pagina la reputazione di persone e loro familiari e poi il tutto viene servito su un piatto di carta a una sinistra ormai a corto di argomenti. 

Cosa è successo allora nel comparto 4? 

L'ABITAZIONE DELL'ASSESSORE SPADAVECCHIA: L'INQUADRATURA DELLA FOTO NON MOSTRA LE ALTRE CASE DI FRONTE CON LE STRADE ASFALTATE

 Ci sono tre verità che vorrei mettere in chiaro una volta per tutte. La prima è che non ho mai ricevuto alcun trattamento di favore da chicchessia e sfido chiunque a dimostrare il contrario: in tutto il Comparto di espansione dove si trova la mia abitazione era stata programmata la pavimentazione di tutte le strade tant’è che oggi esse sono state asfaltate. Scattare una fotografia mentre i lavori sono in corso senza aspettare che il cantiere sia ultimato, allo scopo deliberato di puntare il dito solo una determinata strada, è un trucchetto che offende l’intelligenza dei cittadini. 

La seconda verità è che  tutti i lavori che riguardano le strade sono di pertinenza del Settore Lavori Pubblici rispetto al quale non ho alcuna competenza funzionale, né amministrativa, né politica, né operativa.  Terzo: in ossequio alla trasparenza che il mio ruolo pubblico esige, ho pagato tutti gli oneri di urbanizzazione primaria ancor prima che iniziassero i lavori. Ho versato quanto dovevo anticipatamente e integralmente, senza alcuna rateizzazione. Ovviamente, metto a disposizione della stampa tutta la relativa documentazione. 

Perché tutto questo non l’ha chiarito prima? 

Ancor prima di rendermi conto di quanto stesse accadendo, mi sono ritrovato al centro di un vero e proprio processo mediatico. Mi sono sentito al centro di un’arena con certi esponenti politici e certi esponenti della stampa che, come ai tempi dei Romani, hanno mostrato il pollice verso di condanna prima ancora di conoscere la verità. Del resto, prima che fosse resa pubblica questa storia dell’asfalto, prima che qualcuno sbattesse il mio nome e quello della mia famiglia in prima pagina, nessuno mai mi aveva chiesto chiarimenti. Nessuno si è accertato della veridicità di certe segnalazioni e ascoltato l’altra “campana”: è molto più comodo buttare fango sulle persone. 

FOTO: NELLO STESSO COMPARTO CI SONO ALTRE STRADE ASFALTATE

Ogni giorno siamo attaccati su fatti che non esistono e non sono mai esistiti. La sinistra ormai ha sconfinato in un’opposizione “ad personam” che piuttosto che soffermarsi sui provvedimenti decisi per la città, si concentra solo sugli avversari, sulle persone. Il tutto con il metro del sospetto e del moralismo ipocrita. Capisco pure che non avendo idee o proposte o progetti da offrire alla città e per la città, la sinistra deve aggrapparsi a tutto… ma questa non è politica. 

I gruppi consiliari di opposizione hanno portato la questione in consiglio comunale. 

UN'ALTRA STRADA DEL COMPARTO ASFALTATA

 

Che si tratti di una montatura strumentalizzata a fini politici è dimostrato dal fatto che ci sono personaggi che pur non rivestendo oggi alcun ruolo istituzionale, pur non essendo consiglieri comunali e rappresentando solo i propri personali interessi, si fanno strada nelle arene dei giornali giudicando persone e fatti di cui non sanno assolutamente nulla.  Noi, al contrario, abbiamo la responsabilità del governo di questa città. Abbiamo il compito di mantenere gli impegni assunti con i cittadini e siamo concentrati a completare il nostro programma. Detto in poche parole: stiamo lavorando e non possiamo permetterci di inseguire i pruriti di qualcuno.

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