Sono in tutto otto i residuati bellici individuati martedì dalla marina militare e messi in sicurezza.
Alcuni degli ordigni rinvenuti a Torre Gavetone di cui il Liberatorio si è occupato il 7 giugno scorso.
di Lorenzo Pisani (www.molfettalive.it/…)
Quattro proiettili di medio calibro, due di piccolo, una bomba da mortaio e un bossolo di piccolo calibro compreso di cannello e capsula incendiva.
La piccola “santabarbara” è stata rinvenuta in località Torre Gavetone dalla marina militare. A far scattare i controlli, la denuncia di un bagnante ripresa anche in un comunicato stampa del Liberatorio Politico (a cui si riferisce l’immagine).
Le munizioni si trovavano alla distanza di venti metri dalla costa, alla profondità di 1,5 metri. Si tratta, riferisce la capitaneria di porto agli ordini del comandante Cincotti, di residuati bellici.
L’operazione ha visto coinvolti martedì i palombari del nucleo Sdai di Taranto, impegnati da tempo nella bonifica delle acque del porto, personale della capitaneria locale e una motovedetta dell’ufficio marittimo di Trani.
Una volta individuate, le bombe sono state rimosse e posizionate in zona di sicurezza.