Blitz anti ambulanti, la Procura va giù pesante: “Autorizzazioni a pregiudicati privi di certificato antimafia”

“Il grado di civiltà di una città dipende dal senso di sicurezza percepito dagli abitanti. Se parchi, marciapiedi ed altri spazi pubblici sono danneggiati o occupati e nessuno interviene o interviene legittimando le condotte di abusiva occupazione, questi luoghi saranno gradualmente abbandonati dalle persone e gli stessi spazi lasciati dalla comunità saranno progressivamente occupati dai criminali. Se sono tollerati piccoli reati, come appunto l’occupazione di luoghi destinati al passeggio, al parcheggio, alla vita comune, si svilupperanno e accetteranno crimini più gravi. Se una comunità presenta segni di deterioramento e questo è qualcosa che sembra non interessare a nessuno, allora lì si genererà la criminalità”.
I SEQUESTRI. Parole pesanti quelle del procuratore aggiunto Francesca Romana Pirrelli, nel commentare l’azione congiunta di stamattina operata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia con il Corpo Forestale dello Stato che ha proceduto al sequestro di alcune bancarelle per la vendita di prodotti ortofrutticoli che occupavano i marciapiedi e i parcheggi della città di Foggia (Il provvedimento è stato eseguito su disposizione del Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo dauno).
AMBULANTI PREGIUDICATI. “L’indagine – si legge nella nota del procuratore – è stata avviata nell’aprile del 2015, dopo il rilascio da parte del Dirigente del Servizio Attività Economiche del Comune di Foggia di sei autorizzazioni temporanee al commercio su aree pubbliche per la durata di mesi sei, rinnovabili, in favore di esercenti di attività commerciali spesso non dotati di autorizzazioni al commercio idonee o con autorizzazioni scadute, privi dei requisiti morali perché pregiudicati e comunque privi del certificato antimafia perché mai richiesto alla Prefettura”.
I CONTROLLI. In tali autorizzazioni – spiega il provvedimento -, alla luce dell’atto di indirizzo comunale n.36/2015, si disponeva che si potessero realizzare su aree pubbliche (marciapiedi e parcheggi comunali) strutture in legno lamellare aventi dimensioni e caratteristiche meglio definite nei progetti allegati alla domanda presentata dagli interessati e asseverata attraverso la relazione di un tecnico di fiducia (per tutti i richiedenti formulata e firmata dal medesimo architetto). I manufatti, pur non essendo dotati per caratteristiche strutturali e funzionali della natura di opere precarie, venivano realizzati in assenza delle autorizzazioni edilizie previste da legge. Alla emissione delle autorizzazioni al commercio e all’occupazione del suolo pubblico seguiva, tra la fine del mese di aprile e l’inizio del mese di maggio (in un solo caso l’autorizzazione viene rilasciata in giugno con immediato inizio dei lavori fra fine giugno e luglio), l’immediata edificazione dei chioschi sulle aree indicate. Il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Municipale accertavano che molti dei manufatti erano stati realizzati con cubature persino superiori a quelle assentite con le (illegittime) autorizzazioni al commercio e posizionati in violazione delle norme del Codice della Strada. Gli inquirenti accertavano inoltre che, alla scadenza dei sei mesi di efficacia delle autorizzazioni, i manufatti, non venivano rimossi e permanevano ad occupare il suolo pubblico con coeva prosecuzione dell’attività commerciale.
GLI INDAGATI. I titolari delle autorizzazioni -. conclude la Procura – sono indagati per i reati di abuso edilizio e di occupazione di suolo pubblico. Nei confronti di uno solo di essi non è stato notificato il decreto di sequestro, in quanto il GIP ha ritenuto, allo stato dell’indagine, non accertati tutti i presupposti per procedere all’emissione del decreto di fermo reale. Oltre al sequestro dei manufatti e all’apposizione dei sigilli, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia e il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha provveduto a notificare alle società di gestione delle forniture di acqua, elettricità e fogna di cui molti dei chioschi erano dotati il provvedimento di sequestro affinché operino , ove non ostino motivi di natura contrattuale, il distacco delle utenze. E’ stato nominato custode dei manufatti occupanti il suolo pubblico comunale il sindaco della Città di Foggia.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi