Il Tribunale del Riesame di Bari ha annullato il sequestro preventivo, disponendo la restituzione di tutti i beni per quasi 40 milioni di euro, eseguito l’11 settembre scorso nella cosiddetta «operazione Prometeo», relativa a presunte indebite percezione di incentivi economici per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico.
Accogliendo il ricorso degli avvocati Michele Laforgia, Alessandro Dello Russo (Polis Avvocati) e Andrea Sticchi Damiani, i giudici hanno dissequestrato 10 impianti fotovoltaici a Gravina in Puglia oltre a immobili e denaro di 37 persone fisiche e 6 società, tutte indagate, a vario titolo, per i reati di falso aggravato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Il valore dei beni ammonta a 39 milioni e 730mila euro.