Bari, sgominata una cellula della mafia georgiana

bari.repubblica.it

Una cellula barese per la mafia georgiana. La polizia ha eseguito all’alba un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei componenti di un gruppo criminale, attivo nelle province di Bari, Bat e Taranto, composto prevalentemente da georgiani, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti nelle abitazioni e ricettazione.

Nel corso delle indagini condotte dalla squadra mobile sulla cellula barese del clan “Kutaisi” della mafia georgiana sono stati eseguiti numerosi arresti in flagranza di reato, sequestrati ingenti quantitativi di preziosi e sofisticata attrezzatura per l’apertura delle porte blindate.Gli arresti di oggi scaturiscono dalle indagini Squadra mobile sulla criminalità georgiana che nel gennaio 2012 segnò un punto di svolta con l’omicidio di Tchuradze Rezav, ucciso con 4 colpi di pistola a braccia, gambe e fronte in piazza Aldo Moro.

Per quella vicenda, che squarciò il velo sulle attività dell’organizzazione mafiosa in Italia, ieri anche il presunto capo della mafia georgiana Dzangveladze Merab, detto “Jango”, catturato nei mesi scorsi in Ungheria, è comparso all’udienza per il procedimento che vede sotto accusa nove imputati, arrestati nel giugno del 2013. All’esterno del Palazzo di Giustizia erano presenti diversi cittadini della comunità georgiana di Bari, incuriositi dalla presenza del boss.

Alla sbarra anche il braccio destro di “Jango”. I nove saranno processati con il rito dell’abbreviato. Per loro i pm Marcello Quercia e Patrizia Rautiis hanno chiesto nelle scorse settimane il giudizio immediato per i reati di associazione mafiosa transnazionale finalizzata alla realizzazione di furti in appartamento, estorsioni, riciclaggio, corruzione, uso di documenti falsi, con l’aggravante della disponibilità di armi.

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