fonte: http://bari.repubblica.it
Beni per 5 milioni di euro sono stati sequestrati a Cosimo Naviglio, 62enne barese, e ai suoi familiari. L’indagine scaturisce dall’attività investigativa condotta dai carabinieri del comnado provinciale di Bari, che “da gennaio a oggi – spiegano gli investigatori – hanno accertato l’esistenza di un ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare frutto del reimpiego di risorse finanziarie derivanti dalle attività illecite commesse tra gli anni Ottanta e 2000“.
Secondo gli investigatori l’uomo, “già riconosciuto responsabile di traffico di sostanze stupefacenti nell’ambito di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di grossi quantitativi di cocaina tra l’Italia e i Balcani“, avrebbe provveduto a “ripulire i guadagni illeciti, investendoli nell’acquisto di una lussuosa villa di 150 metri quadrati e nella successiva costituzione di due società di capitali che fatturano circa 2 milioni di euro l’anno e, per questo, leader nel commercio e distribuzione all’ingrosso di bevande in Bari e provincia”.
Al termine delle indagini, il tribunale di Bari ha emesso un decreto con il quale sono state sequestrate due società, una villa, sei autovetture tra cui una Mercedes del valore di 70mila euro, un’ imbarcazione e 19 rapporti di conto corrente bancari. In particolare dalle indagini è emerso che l’uomo, “a fronte di circa 3mila euro annui di media dichiarati al fisco, ha investito somme di denaro ingiustificate (circa 1,5 milioni di euro) attraverso le quali le società di capitali si sono autofinanziate e hanno realizzato complessi aziendali senza ricorrere all’erogazione di mutui o finanziamenti da parte di alcun istituto di credito“.