fonte: http://bari.repubblica.it/ di ENZO TAMBORRA
Non c’è mai pace per il Bari. Secondo quanto rivelato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, due ex soci di Cosimo Giancaspro hanno chiesto di sequestrare i conti del club biancorosso e tutti quelli riconducibili all’imprenditore molfettese e alle sue attività. La richiesta è contenuta in una denuncia querela presentata al nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Bari da Alessio Angelo Bona di Lecce e Giovanni Ferrara di Melfi, fondatori delle aziende del gruppo Finpower srl, di cui Giancaspro è stato nel tempo prima commercialista, poi socio, poi amministratore, in seguito unico proprietario e infine venditore a privati e a un fondo inglese.
Un percorso per il quale i suoi ex soci lo hanno denunciato per i reati di truffa aggravata, appropriazione indebita e falso. Proprio la vicenda dell’ingresso di Giancaspro nel Bari Calcio avrebbe, a leggere la denuncia, suscitato i sospetti nei due ex soci, che sarebbero giunti alla conclusione che sarebbero stati mossi 30 milioni di euro dai conti della società a loro insaputa.
Immediata la reazione di Giancaspro che tramite il suo legale, l’avvocato Raul Pellegrini, ha anticipato che proporrà “con immediatezza tutte le azioni giudiziarie, a cominciare dalla denuncia penale, contro i soggetti che hanno dichiarato alla stampa di avere proposto querela contro di lui”, aggiungendo che “i fatti riferiti sono assolutamente falsi e quindi diffamatori”.