Dieci mesi di sospensione per il penalista barese in carcere da 38 giorni: non ga voluto partecupare al Consiglio distrettuale, pur essendo autorizzato – fonte: Chiara Spagnolo – bari.repubblica.it
E’ stato sospeso per dieci mesi dall’Ordine degli avvocati il penalista barese Giancarlo Chiariello, arrestato il 24 aprile per corruzione in atti giudiziari insieme all’ex gip di Bari Giuseppe De Benedictis. La decisione è stata presa dal Consiglio distrettuale di disciplina, riunitosi il 31 maggio in una seduta alla quale Chiariello – pur autorizzato dal Tribunale di Lecce a spostarsi dal carcere, nel quale è detenuto da 38 giorni – non ha voluto partecipare.
Il Consiglio è stato presieduto dall’avvocato Francesco Mascoli e ha analizzato nel dettaglio la vicenda giudiziaria, compresa l’eco mediatica che ha suscitato. Chiariello è accusato di avere corrotto De Benedictis per ottenere provvedimenti favorevoli per alcuni suoi clienti. Nell’ordinanza della gip di Lecce Giulia Proto, in particolare, vengono contestate quattro scarcerazioni di tre pregiudicati e un avvocato foggiano, che sarebbero state disposte dall’ex gip in cambio di tangenti.
Il 9 aprile De Benedictis è stato perquisito dai carabinieri dopo aver incontrato Chiariello nel suo studio e gli sono stati trovati addosso 5.400 euro, che si suppone siano frutto della corruzione. Sia il magistrato che il penalista, negli interrogatori di garanzia, hanno ammesso i reati contestati. Chiariello, insieme al figlio Alberto (anche lui avvocato) è indagato anche dalla Procura di Bari per evasione fiscale e riciclaggio.