La Guardia di Finanza a Bari ha sequestrato le disponibilità finanziarie di una società per azioni barese fallita (operante nel settore delle fabbricazioni di strutture e parti assemblate metalliche) e, per equivalente, i beni dei suoi amministratori, indagati per frode fiscale per l’utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti tra il 2014 e il 2017. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle avrebbe permesso anche di rilevare l’omesso versamento di ingenti importi relativi all’Iva nel 2016, nonché l’omessa presentazione della dichiarazione delle imposte nel 2017.
Il decreto di sequestro preventivo, emesso dalla magistratura barese, segue le indagini che hanno consentito di individuare fatture relative ad operazioni inesistenti emesse da due imprese controllate dagli indagati, con sede a Bari e Milano, e destinate alla società barese, che sono state utilizzate da quest’ultima per predisporre dichiarazioni fraudolente ai fini dell’Iva. Complessivamente questo sistema di frode avrebbe generato un’evasione dell’Iva pari a circa 2,2 milioni di euro.
Nell’indagine della Guardia di Finanza, coordinata dal pm di Bari Giuseppe Dentamaro, sono indagate quattro persone. Si tratta del barese Nicola Massara, ex presidente del cda della società fallita destinataria del sequestro, la Heintzmann Italia spa, di sua moglie Mariangela Varesano, del socio Emanuele Marretta di Palo del Colle e di Paul Meraner di Bolzano, liquidatore della società dal novembre 2018 fino al fallimento, nel febbraio 2019.