Nel palazzo comunale degli “uffizi” tecnici, voluti con forza dall’ex dirigente tecnico al territorio Rocco Altomare, che cerca di patteggiare la sua pena, accadono ancora cose molto strane.
Era noto che l’inaugurazione di propaganda degli uffici fosse avvenuta in fretta e furia anche in assenza di ascensori ed oggi si scoprono le carte.
Leggendo la Determinazione Dirigenziale settore LL.PP. n° 298 del 28/11/2011 ci sembra perentoria una decisione: l’ascensore si deve installare in deroga alle norme vincolanti del DPR 162/99.
La cabina ascensore deve essere adattata alla carenza dei parametri di sicurezza previsti per la sua “fossa”. Si tratta della “scoperta” di un “plinto di fondazione” che, per caso, attraversava la suddetta fossa dell’ascensore, riducendone lo spazio di conformità.
E fu così che la “testarda” ditta GIESSE (che si era aggiudicata i lavori con una gara “informale”) cedette il passo a favore della più “audace” ditta BRINDISI Elevatori(risultata seconda offerente nella predetta gara informale). Quest’ultima ditta si è resa disponibile a completare i lavori anche se non conformi alle norme di sicurezza.
Risultato: stessa spesa, cabina ascensore con “piede ribassato” a causa del plinto di fondazione “irriverente”.
A parte il sarcasmo chiediamo al Sindaco e al Dirigente Lavori Pubblici:
1- Quale progettista o funzionario ha sbagliato i calcoli?
2- E’ possibile che un edificio pubblico non rispetti i parametri, vincolanti, di sicurezza previsti per legge?
3- Lo stesso ufficio tecnico (organo di controllo) può derogare “se medesimo”?