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Un’operazione di ritrovamento di merce rubata in un negozio mise nei guai un carabiniere. Accusato di peculato e falso, è a processo nel tribunale di Trani.
I fatti contestati dal pubblico ministero Antonio Savasta risalgono al 2006, quando il militare era in servizio a Molfetta (adesso si trova in altra sede). Parte della merce fu ritrovata nella sua abitazione: da qui le accuse della procura.
Nell’udienza di giovedì l’avvocato Maurizio Masellis, legale del principale imputato, ha chiesto e ottenuto dal tribunale che fossero acquisite tutte le dichiarazioni rese della figlia del carabiniere nel corso delle indagini preliminari, al contempo rinunciando alla sua testimonianza in aula.
Con questo atto sono si concluse le audizioni dei testi della procura. Nella prossima seduta, fissata per il 22 febbraio, il difensore sottoporrà a interrogatorio il proprio assistito e gli altri testi della difesa, numerosi e quasi tutti composti da ufficiali dell’Arma.