Operazione Patrasso, udienza preliminare ancora rinviata
Ancora rinviata l’udienza preliminare del processo sul presunto meccanismo per aggirare l’Iva oggetto dell'Operazione Patrasso della Guardia di finanza.
Nel 2005, coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Maralfa, le Fiamme gialle eseguirono 49 ordinanze di custodia cautelare.
L’accusa, a vario titolo, per 142 persone è di associazione a delinquere finalizzata all'emissione di fatture soggettivamente inesistenti, dichiarazione dei redditi fraudolenta e omessa dichiarazione dei redditi.
Tra gli imputati, Oronzo Antonio Maria Amato, legale rappresentante della società molfettese di distribuzione Ingross Levante operante in tutta Italia con il noto marchio Migro Cash & Carry.
L’udienza di ieri è stata aggiornata al 29 maggio a causa della mancata notifica nei confronti di due degli imputati. Sempre difetti di notifica avevano causato, lo scorso 4 ottobre, il primo rinvio.
In casi analoghi le strade da percorrere sono due. Uno stralcio della posizione degli imputati non raggiunti da notifica o il rinvio della seduta, ciò che appunto accadrà in questo caso.
Il 29 maggio il giudice per l’udienza preliminare valuterà anche se ammettere la costituzione di parte civile dell’Agenzia delle Entrate, depositata ieri. A riguardo, l’avvocato Maurizio Masellis, legale di diversi imputati, ha già annunciato la presentazione di un’eccezione.
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