Sono ormai decenni che i cittadini di Piazza Paradiso denunciano le scorribande natalizie dei “bombaroli” nostrani pagando in proprio i danni provocati dai tanti atti d’inciviltà che si consumano nel quartiere ogni anno tra Natale e Capodanno. Tutti ricordano la “bomba”, tra l’altro preannunciata, del Capodanno 2004/’05, lo ricordano bene i residenti degli immobili che si affacciano su Piazza Paradiso; da allora, ogni anno, gli stessi cittadini hanno paura e preferiscono lasciare le loro abitazioni per trascorrere le festività dai loro parenti lontano dalla piazza proprio per timore di spiacevoli incidenti.
Crediamo che in un paese civile ognuno abbia diritto di trascorrere la notte di Natale e Capodanno nella propria abitazione senza sentirsi in una situazione di coprifuoco indotto dai veri padroni del quartiere.
In questi anni, e in particolare l’anno scorso, abbiamo assistito a presidi preventivi della piazza affidata a guardiania privata, e pagata dall’Amministrazione comunale, che non ha fatto il proprio dovere; anzi, pur provocata e costretta dagli “artificieri” d’occasione, non ha rispettato le consegne per cui era pagata.
E’ stato chiesto più volte dal comitato di quartiere di organizzare per la notte di Capodanno qualche evento culturale importante in modo da occupare la piazza sottraendola ai fuochisti di turno.
Ebbene il Sindaco Azzollini preferisce utilizzare i soldi della Fashion District e della Mongolfiera per concerti salottieri per pochi intimi e parenti di politici e dirigenti, per decine e decine di migliaia di euro, ma un grande evento in piazza Paradiso a Capodanno no.
Allora noi rivolgiamo un appello accorato al nostro concittadino Michele Salvemini, in arte “Caparezza”, e agli organizzatori del suo concerto, affinché decidano di svolgere l’atteso evento in Piazza Paradiso nella notte di Capodanno.
Tale scelta avrebbe molteplici significati, rappresenterebbe un evento culturale e turistico all’altezza di tanti altri che si svolgono in Italia perchè Caparezza richiamerebbe i suoi fan da fuori regione e riporterebbe Molfetta in quota alle cronache di stampa sicuramente con un ritorno d’immagine più positivo di quello offerto dal nostro Sindaco negli ultimi mesi.
Ma l’aspetto più importante che si realizzerebbe sarebbe la riappropriazione di un territorio, qual è Piazza Paradiso, da parte della cittadinanza residente e non.
Quello che dal ’92, tutti i sindaci che si sono succeduti, non sono stati capaci di fare lo deve fare la cultura, Michele “Caparezza” e tutti i cittadini molfettesi; allora sì che saremo “fuori dal tunnel”.