Alle 14.20 circa, all’incrocio tra via Raffaele Cormio e G. Minervini, nei pressi del bar “Oasi de Cafè”, sono stati esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco, forse 4. Sul posto sono giunti, dopo pochissimi minuti, gli uomini della Guardia di Finanza e Carabinieri per i primi accertamenti. Probabilmente la caffetteria era già chiusa al momento degli spari ma solo le verifiche in corso lo potranno dimostrare. Sembra che il tutto sia nato da una accesa discussione; protagonisti cinque, o più, uomini di cui uno in moto e con il casco in testa. Durante l’alterco a più voci, un uomo vestito con canotta e bermuda nere si allontana dagli altri che lo rincorrono. L’uomo in bermuda estrae da un marsupio una pistola, spara prima tre colpi in aria e mentre gli altri lo bloccano spara ancora un colpo. Dopo i colpi di pistola si sono allontanati tutti. Se il “pistolero” non fosse stato bloccato, chi sarebbe stata la vittima designata? Speriamo che in quella “zona calda” i nostri amministratori abbiano previsto delle telecamere, in assenza ci sarebbero le telecamere dell’ufficio postale, anche se lontane dal luogo della sparatoria. Gli abitanti del quartiere sono ancora scossi per l’accaduto anche perché in quella strada, e nei pressi di quel bar, spesso si notano personaggi poco raccomandabili. Alcune voci di popolo parlano di ben noti pregiudicati presenti sul luogo prima della sparatoria che hanno avuto una discussione molto accesa, si attendono riscontri da parte degli inquirenti. I contorni della “scena del crimine” sono chiari, ora ci mancano i nomi del “pistolero” e dell’eventuale vittima dell’intimidazione e i nomi degli altri protagonisti presenti in via R. Cormio .