fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Nel corso di una attività di vigilanza e contrasto all’inquinamento ambientale, personale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Molfetta, ha intercettato all’interno dell’ambito portuale il conducente di un furgone adibito a trasporto di prodotti ittici, che, dopo aver fermato il proprio mezzo in località Secca dei Pali, nei pressi della radice del molo Pennello, inconsapevole di essere osservato, abbandonava, lanciandole casualmente a distanza, cassette di polistirolo vuote, utilizzate per il trasporto dei prodotti ittici. L’interessato veniva fermato e informato che sarebbe stato denunciato per abbandono incontrollato di rifiuti (reato che prevede l’arresto da tre mesi a un anno se si tratta di rifiuti non pericolosi, il doppio se si tratta di rifiuti pericolosi).
Dai primi accertamenti effettuati, è emerso che che il responsabile della violazione risultava essere il titolare di una ditta individuale, autorizzata al commercio di prodotti alimentari su area pubblica in forma itinerante con sede a Molfetta, che, evidentemente, ha operato noncurante delle più elementari regole in materia di tutela ambientale. Infatti, i rifiuti abbandonati nei pressi della radice del molo, trasportati facilmente dal vento, sarebbero finiti nelle acque portuali, disperdendosi in poco tempo, tenuto conto della fragilità del materiale plastico che tende a frantumarsi in piccoli frammenti.