Da sabato scorso gli oleandri del Corso Umberto sono stati ornati di rosa, fiocchi e strisce di stoffa al vento in attesa del Giro d’Italia. Non è chiaro il significato che questo addobbo improvvisato e di scarsa efficacia comunicativa e decorativa, invece è certo che l’operazione ornamentale sia stata svolta da una squadra improvvisata composta da pregiudicati e loro collaboratori. Non vogliamo criticare il lavoro di questi cittadini perché è giusto che chi ha pagato il conto con la giustizia debba avere occasioni per ricostruirsi una propria vita sociale e lavorativa; il problema è un altro. Ci chiediamo come il Comitato di Tappa abbia scelto il personale per questi piccoli lavori necessari all’organizzazione della tappa del Giro d’Italia prevista per il 13 maggio prossimo. Non ci è parso di leggere in rete avvisi pubblici con cui il Comitato cercava personale e non riusciamo a comprendere come siano giunti a quei cittadini e non a tanti giovani che vogliono lavorare.
Speriamo che il Commissario Straordinario eserciti, in questa ultima settimana, i dovuti controlli sull’operato del comitato di tappa specialmente in occasione del giorno della partenza della tappa Molfetta-Peschici. L’abusivismo, di ogni tipo, esercitato a Molfetta, in particolare i venditori di bevande, panini e salsicce, faranno la loro parte e cercheranno di occupare abusivamente gli spazi pubblici del giro d’Italia. Dal momento che chi ha addobbato gli alberi spesso esercita queste attività, non vogliamo pensare che sia sottinteso una sorta di patto di non belligeranza.
Naturalmente chiediamo alle Forze dell’Ordine di vigilare affinché il giorno della partenza di tappa non ci siano venditori ambulanti appartenenti alle note famiglie malavitose molfettesi, senza autorizzazioni. E poi, non dimentichiamo che siamo in campagna elettorale.