Non possiamo più pensare che questi episodi possano essere archiviati come atti di vandalismo o l’opera di un maniaco seriale. Queste auto con pneumatici tagliati, assieme alle altre auto del 6 luglio scorso e del 1 maggio dello scorso anno, rientrano certamente in un’attività criminale. Il territorio va marcato con le bombe carta, gli incendi di auto ed ora si sviluppa il taglio dei pneumatici. Naturalmente con questi atti intimidatori collettivi si pensa anche alla ricaduta economica su determinate categorie imprenditoriali, ma quest’ultima la teniamo come ipotesi più remota, senza escluderla.
p.s. ci chiediamo il perché gli autori della “performance” abbiano tagliato, in tutte le 20 auto, solo le due ruote (anteriore e posteriore) di destra… rimarrà un mistero.
Video di V.G.M