di FRANCESCA RUSSI – bari.repubblica.it
La prima segnalazione è già arrivata: sul lungomare di Bari è comparso un frigorifero-segnaposto. È partita così la caccia ai posteggi per le bancarelle di San Nicola da parte degli abusivi. Ma il Comune di Bari non sta a guardare. «Ci è arrivata la segnalazione di chi ha cominciato a prendere posto – racconta l’assessore al Commercio, Carla Palone – e abbiamo già incaricato la polizia municipale di intervenire per rimuovere i frigo abusivi».
A Palazzo di Città è a lavoro una task force per l’organizzazione della tre giorni dedicata al santo patrono e in particolare per il contrasto agli ambulanti senza autorizzazione. Sono infatti 142 gli operatori autorizzati a partecipare con gazebo e bancarella alla sagra di San Nicola ma sono almeno il doppio quelli che realmente si presentano per strada per arrostire la carne o vendere bevande. «Si tratta di un fenomeno alluvionale – lo definisce il direttore generale Davide Pellegrino – sono centinaia gli abusivi».
La linea del Comune sarà quella della tolleranza zero. E per riuscire a portarla avanti il sindaco Antonio Decaro ha intenzione di chiedere, al prossimo comitato per l’ordine e la sicurezza, un coinvolgimento di tutte le altre forze di polizia nei controlli contro le fornacelle. «Ci concentreremo in particolare sulla vendita di prodotti alimentari anche per garantire una maggiore sicurezza della salute dei cittadini, la polizia municipale è stata già mobilitata», va avanti Pellegrino.
Ma si studiano anche altre soluzioni logistiche. «La prima cosa che faremo, nell’allestimento delle postazioni, sarà quella di metterle molto vicine le une alle altre per non lasciare lo spazio libero in mezzo in cui si infilano gli abusivi – ragiona ancora la titolare del Commercio – poi partiranno controlli a tappeto, multe e sequestri. Il messaggio che vogliamo dare è che per vendere e cucinare devono mettersi in regola: alcuni degli ambulanti sanzionato lo scorso anno hanno seguito il corso per ottenere la licenza, sono in tutto 24». Il Comune sta studiando anche il percorso del corteo: molti cavi dei vecchi filobus ancora presente nel centro verranno eliminati per consentire l’esibizione dei danzatori in aria.