Il documento emesso lo scorso 11 gennaio dalla Città Metropolitana di Bari avente ad oggetto il parere dell’Ente Locale territorialmente coinvolto sulla realizzazione della Condotta Sottomarina di scarico dei reflui dei Comuni di Bisceglie, Corato, Molfetta, Ruvo e Terlizzi per un totale di oltre 60.000 Tonnellate di fogna al giorno in un solo punto a 3 Km al largo dell’area marina di Torre Calderina, esprime così la valutazione dell’Ente: “l’intervento costituisce una soluzione effimera, in considerazione dell’immissione non naturale di acque dolci e reflue sull’ambiente marino e dello sperpero della risorsa idrica in mare, che altrimenti si sarebbe potuta trattare ed utilizzare per altri scopi, vedi ad es. quelli irrigui. In un’epoca in cui la risorsa idrica risulta essere un bene prezioso e non va sperperato, alla luce delle campagne di sensibilizzazione dello stesso AQP sul risparmio idrico, questo progetto risulta comunque non ecosostenibile”.
«Finalmente la voce dei cittadini arriva alle istituzioni!». Ad esultare, in una nota, sono i Cittadini a 5 Stelle in MoVimento a Bisceglie.
«Ogni giorno – scrivono – da oltre tre anni i Cittadini a 5 Stelle in MoVimento si impegnano contro questo disastroso progetto di scarico concentrato in mare dei reflui poco e male depurati dei 5 Comuni succitati a favore del riutilizzo delle acque correttamente depurate a fini irrigui: ora abbiamo il parere di un Ente Locale che rafforza il fronte del NO alla Condotta Sottomarina a Torre Calderina. Da una parte promotori di incontri e tavoli tecnici per il riutilizzo di fanghi e reflui, dall’altra esecutori di progetti dannosi quanto onerosi sullo scarico indiscriminato e inquinante, Acquedotto Pugliese e Regione Puglia valutino che mentre si programma di spendere 33 milioni di Euro in cemento – tra collettori, condotta e impianto di spinta – i depuratori continuano a non funzionare, restituendo fogna tal quale nelle nostre campagne e in mare (emblematico il caso di lunedì scorso 25 gennaio in cui il depuratore di Bisceglie ha scaricato in mare fanghi tossici insieme ai reflui)».
«Ricordiamo – proseguono i 5 Stelle di Bisceglie – che i depuratori di Molfetta e Ruvo-Terlizzi hanno da anni un impianto di affinamento reflui con relativa rete idrica distributiva, opera finora mai utilizzata, seppur regolarmente costata milioni di euro di soldi pubblici; inoltre esiste un progetto di riutilizzo dei reflui dei Comuni di Bisceglie e Corato mai finanziato e fermo sulla carta da 15 anni. Noi Cittadini a 5 Stelle abbiamo coinvolto i Portavoce alla Camera dei Deputati con una interrogazione parlamentare sull’opportunità di investire in uno scarico quando i depuratori non funzionano, i Portavoce al Parlamento Europeo con una interrogazione parlamentare sui fondi affidati ad Acquedotto Pugliese per progetti insostenibili dal territorio e osteggiati dagli abitanti; abbiamo raccolto le firme dei cittadini residenti nelle 5 Città coinvolte, opponendoci con una petizione al progetto di scarico e a favore della depurazione e del riutilizzo delle acque; abbiamo partecipato all’Inchiesta Pubblica producendo le nostre osservazioni sul disservizio dei depuratori e sulla follia di questo rovinoso intervento, oggi plaudiamo alla risoluzione della Città Metropolitana di Bari e con la stessa convinzione e la stessa forza, diciamo NO alla Condotta Sottomarina! Difendiamo il nostro mare dallo scarico di fogna più grande di Puglia: vogliamo acque depurate sul suolo e riutilizzabili in agricoltura, vogliamo un mare pulito».