Si sarebbe dovuto tenere ieri il rito abbreviato nell’ambito del processo Truck center bis, dal nome dell’azienda di Molfetta teatro il 3 marzo 2008 di una tragedia sul lavoro costata la vita agli operai Luigi Farinola, Biagio Sciancalepore, Guglielmo Mangano, Michele Tasca e al titolare Vincenzo Altomare.
La definizione del procedimento con rito alternativo era stata richiesta dall’Eni e dai suoi sette dipendenti imputati. Per loro, e per altri dodici tra società e persone il sostituto procuratoreGiuseppe Maralfa aveva chiesto il rinvio a giudizio.
Tutto era pronto per le requisitorie del pubblico ministero e delle parti civili. Ma l’udienza nel tribunale di Trani è stata rinviata a martedì 8 novembre: il giudice per l’udienza preliminare, Margherita Grippo ha dichiarato di astenersi. Il fascicolo adesso passa nelle mani di un altro gup, Maria Grazia Caserta.
Spetterà a lei giudicare il colosso energetico e, in seconda battuta il 13 gennaio, pronunciarsi sulle altre richieste di rinvio a giudizio.
Il procedimento “bis” è stato originato dalla sentenza di primo grado del processo madre che ha visto la condanna di tre dirigenti (Alessandro Buonopane, Mario Castaldo di Fs Logistica e Pasquale Campanile de La 5 Bio Trans) e tre società (oltre alle due già citate, la stessa Truck Center).