«Atteggiamenti scorretti come quello individuato dai finanzieri – concludeva il primo cittadino – fanno riferimento a quella economia sommersa che danneggia gli imprenditori onesti che violano perfino le regole della leale concorrenza».
L’estate scorsa si pronunciava così il sindaco dopo un’operazione della Guardia di Finanza della Tenenza di Molfetta che portò all’individuazione di un opificio che produceva capi contraffatti di griffe importanti e al conseguente sequestro dell’immobile e alla denuncia del titolare.
Mentre lui parlava e ringraziava i militari della GDF, un suo assessore e un dirigente comunale prendevano mazzette dagli imprenditori amici.
Egregio sindaco, lunedì pomeriggio senza che lo chieda nessun consigliere comunale si presenti con le dimissioni in mano, chieda scusa alla città e ringrazi ancora la Guardia di Finanza per il lavoro che sta svolgendo e si goda la pensione.