Mentre i partiti politici di opposizione presenti in consiglio comunale, dopo aver fatto qualche timido tentativo per opporsi alla solita arroganza del padre padrone Azzollini, non hanno mai manifestato in città la volontà di reale opposizione alla delibera n. 38 del 12/10/2012, i “grillini” hanno pensato bene di sostituirsi all’opposizione consiliare e hanno scritto direttamente al Commissario straordinario.
“I cittadini molfettesi, attivisti del “Meetup Movimento 5 Stelle Amici di Beppe Grillo – Molfetta“ in data 27/11/2012 hanno inviato una missiva indirizzata al Commissario Prefettizio avente come oggetto: richiesta di indizione referendum popolare ai sensi dell’art. 63 dello Statuto Comunale e revoca Delibera di C.C. n. 38 del 12/10/2012 – D. L. 95/2012, convertito in Legge n. 135/2012 – Artt. 17 e 18: Riordino dell’Ente Provincia. Art. 133 della Costituzione: Modifica delle Circoscrizioni Territoriali.
Come si riscontra dalla delibera del Consiglio Comunale n. 38 del 12/10/2012 il Sindaco, la Giunta e la maggioranza del Consiglio Comunale (trasformata e variata nel tempo rispetto all’ultima tornata elettorale) ha deciso di esprimere parere negativo circa l’adesione del Comune di Molfetta alla Città metropolitana di Bari così come delineata dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica, ad invarianza dei servizi ai cittadini”.
Vista la decisione del Governo Nazionale e tenuto conto della decisione presa dal Comune di Molfetta ci sono forti probabilità che saremo trasferiti alla provincia di Foggia.
Premesso che il Movimento Cinque Stelle ha nel suo programma nazionale l’abolizione dell’ente Provincia col conseguente trasferimento delle sue competenze alle Regioni e ai Comuni, riteniamo che la questione in oggetto non possa essere trascurata.
E’ da evidenziare e troviamo inaccettabile che 16 consiglieri comunali, alcuni dei quali eletti nelle file dell’opposizione, abbiano ritenuto di poter decidere le sorti di una città di sessantamila abitanti senza ascoltare il loro parere e senza il benché minimo dibattito pubblico, non permettendo neanche di capire chiaramente quali siano stati i criteri che stanno portando Molfetta a far parte della provincia foggiana.
Il nostro Meetup ritiene che i cittadini debbano urgentemente confrontarsi su questo tema e arrivare in tempi brevissimi a esprimere democraticamente la propria preferenza attraverso lo strumento del referendum consultivo, come ha già fatto il comune di Fasano e come farà nei prossimi giorni anche il comune della vicina Bisceglie.
A tale scopo, qualora la nostra richiesta al Commissario Prefettizio di indire una consultazione popolare dovesse essere disattesa, ci adopereremo per obbligare l’amministrazione ad ascoltare i cittadini facendo ricorso all’art. 63 comma 2 del Regolamento Comunale che recita testualmente:
“Il referendum consultivo è indetto su richiesta presentata, con firme autenticate nelle forme di legge, da almeno un ventesimo degli elettori iscritti nelle liste del Comune alla data del 1° gennaio dell’anno nel quale viene presentata la richiesta. La richiesta deve essere esaminata nei sessanta giorni successivi alla data di presentazione.”
Per il Meetup “Movimento 5 Stelle Amici di Beppe Grillo – Molfetta”
Onofrio Allegretta”
