Non è la prima volta, e sicuramente non sarà l’ultima, che il nostro Movimento è destinatario di minacce, ma oggi come sempre rigettiamo e non accettiamo qualsiasi atto intimidatorio proveniente da “signori” che hanno un concetto tutto privatistico della legalità e che ritiene di usare il bene comune a proprio uso e consumo, spalleggiati da una amministrazione comunale benevola nei loro confronti, .
Alle ore 19 circa del 13.3.2012 in via Quintino Sella, in prossimità del portone d’entrata dell’ abitazione del coordinatore del LIBERATORIO, due individui si aggirano con fare sospetto, sono il conduttore della rivendita di frutta e verdura sita in via Rattazzi 41 e un’altra persona, conosciuta perchè presente nel quartiere e conduttore fino a qualche anno fa di una Immobiliare in via G.Salepico.
All’altezza di Via Ricasoli i due individui giunti a pochi metri da Matteo d’Ingeo, uno dei due (il conduttore della rivendita di frutta e verdure) si è avvicinato e ha chiesto con toni minacciosi “TU TI CHIAMI MATTEO” , d’Ingeo lo guarda e risponde “E LEI CHI E’?” e lui insisteva con toni ancora più accesi ” TI CHIAMI MATTEO” ; d’Ingeo ribatteva ancora “MA LEI CHI E’, E PERCHE’ VUOLE SAPERE IL MIO NOME? “; a questo punto l’individuo con toni decisamente minacciosi ha detto “ PERCHE’ NON LA SMETTI DI ROMPERE IL CAZZO A FARE LE RIPRESE?” (con inflessione dialettale); prontamente d’Ingeo rispondeva “MA COME SI PERMETTE DI PARLARE IN QUESTI TERMINI E PERCHE’ MI STA DICENDO QUESTE COSE?“; mentre pronunciava le ultime parole, l’altro individuo (in foto) che era rimasto nel frattempo a seguire l’incontro a meno di un metro di distanza, ha afferrato dal braccio destro l’individuo che ha affrontato d’Ingeo e lo ha invitato ad andar via e insieme hanno girato l’angolo del Palazzo dell’ex Istituto Gagliardi in direzione Corso Umberto.
Nel pomeriggio sarà presentata formale denuncia presso le Forze dell’Ordine.
Ancora una volta: BOICOTTIAMOLI!!!!
Ormai i supermercati che vendono la frutta sono sparsi ovunque, anche a costo di pagarla il doppio o di non comprarla affatto!
NEL PAESE DI “BOXOPOLI”, CI CHIEDIAMO, CON INSISTENTE “INDIGNAZIONE CIVILE”, SE UN CITTADINO ,RISPETTOSO DELLE REGOLE, POSSA TROVARSI, SEMPRE PIU’, ESPOSTO A TALI “ATTI INTIMIDATORI”.
IN QUALI CASI L’ISTUTUZIONE DI “POLIZA LOCALE” HA IL POTERE/DOVERE DI INTERVENIRE E DENUNCIARE DI “PROPRIA INIZIATIVA” SU TALI ( E TANTE ALTRE ) PALESI “VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE”… ?
Quello in foto è Carlo Farinola titolare di Sogno Casa via Via Ten. Fiorino 27 C Molfetta