A Molfetta, nonostante i numerosi esposti, la frutta e verdura rimane esposta agli agenti inquinanti con bancarelle che occupano abusivamente il suolo pubblico

082712190-f8dc876e-6eb5-455f-8bc2-a365956b017aIl Liberatorio Politico denuncia e segnala da anni l’increscioso problema dell’occupazione abusiva di strade e marciapiedi, che arreca particolare difficoltà alla viabilità pedonale e stradale, in particolare nelle zone occupate da commercianti di ortofrutta che violano quotidianamente il codice della strada, le ordinanze sindacali e le leggi dello stato;

– ha segnalato nei mesi scorsi l’esposizione abusiva di frutta e verdura, in violazione alla sentenza n.6108/14 del 10 febbraio 2014, con cui i giudici di cassazione hanno ritenuto condannabile il commerciante che vende merce esposta agli agenti inquinanti dell’aria senza assicurare l’idonea conservazione degli alimenti stessi;

– ha chiesto notizie, al Comando di P.M. sull’occupazione abusiva di suolo pubblico in via C. Magrone – angolo via Manfredi Azzarita in data 26.4.2014All. n.1 );

– ha chiesto l’intervento immediato della Polizia Municipale in data 9.5.2014 su numerosi esercizi commerciali ( All. n. 2-3 );

– ha sollecitato a rispondere alle precedenti richieste con lettera del 13 giugno 2014 n. 39220 ( All. n. 4 ).

Dopo avere appreso le iniziative della Polizia Municipale di Bari e i numerosissimi interventi che avvengono in tutto il territorio nazionale ci chiediamo perchè Molfetta rimanga una “zona franca” per gli abusivi, e perchè non si è mai proceduto al sequestro delle postazioni fuorilegge. Non vogliamo pensare minimamente che si abbia paura di certe famiglie da parte degli agenti di Polizia Municipale o che gli stessi abbiamo indicazioni politiche precise da parte dell’assessore al ramo a non intervenire presso determinate famiglie ma solo nei confronti degli abusivi del mercato etnico.

 

“Verdure allo smog”, la guerra dei vigili contro le bancarelle

Blitz al Libertà e a Bari vecchia: bloccati due ambulanti. “I controlli continueranno”

di FRANCESCA RUSSI – bari.repubblica.it

Cassette di arance e mandarini esposte allo smog insieme con bietole e finocchi impregnati di gas di scarico. Frutta e verdura erano sistemate all’angolo di uno degli incroci più trafficati della città, via Napoli con via Brigata Regina, dove persino i vigili, quando dirigono la circolazione, preferiscono indossare le mascherine protettive. Eppure quei prodotti erano pronti a essere venduti e finire sulle tavole dei baresi.

“Ma siamo intervenuti prima noi” spiega il comandante della polizia municipale di Bari, Stefano Donati. Ieri mattina, infatti, i vigili hanno messo a segno il primo blitz contro i fruttivendoli a cielo aperto. A finire nella rete dei controlli degli agenti sono state una bancarella di frutta e verdura, con tanto di ombrelloni, bilancia ed espositori, al quartiere Libertà, all’incrocio tra via Napoli e via Brigata Regina, e una frutteria itinerante che, su un treruote, effettuava vendita porta a porta a Bari vecchia. Tutta la merce degli ambulanti è stata sottoposta a sequestro penale.

Abbiamo agito sulla base della legge 283 del 1962 che prevede il sequestro di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione – precisa Donati – In questi casi si trattava di frutta e verdura allo smog, esposta agli agenti inquinanti dei gas di scarico, in una zona ad alta densità di traffico“.
Stop dunque alle bancarelle tra le auto. La polizia municipale ha dichiarato tolleranza zero verso le vendite, seppur non abusive perché in presenza di licenza itinerante, di frutta e verdura contaminate da polveri sottili e CO2. L’operazione avviata dai vigili urbani è destinata, infatti, ad avere un seguito. “È soltanto il primo passo prosegue il comandante continueremo con i controlli”.

Dei due sequestri effettuati ieri al Libertà e nel borgo antico una parte, quella più “inquinata”, è andata distrutta. La restante, invece, ancora commestibile, è stata devoluta in beneficenza alla mensa dei poveri gestita dalle suore.Altro fronte caldo della battaglia della polizia municipale è quello che riguarda i parcheggi. In particolare i furbetti della sosta sulle strisce gialle riservate ai residenti nel centro storico. Dieci giorni fa con una raffica di controlli i vigili hanno elevato in una sola giornata 75 multe per divieto di sosta: tutte auto parcheggiate nella città vecchia senza avere il pass della Zona a traffico limitato. Massima allerta, infine, ai palazzi con le impalcature. I vigili la settimana scorso hanno sorpreso in via Matteotti, al rione Madonnella, due ladri, travestiti da operai, che tentavano di entrare in un appartamento.

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