L’ENI ottiene dalla Croazia una concessione per trivellare di fronte alle coste pugliesi

DSC_0220 copy

notriv-terradibari.blogspot.it                  –             foto di Nicoletta “Nikka” Mezzina

Nonostante in tutto il resto del mondo il petrolio si stia rivelando un inutile investimento energetico a fronte degli enormi danni ambientali sofferti dai territori, l’ENI ha da poco ottenuto una concessione in Croazia per trivellare lungo la linea di confine delle acque italiane.
L’ENI si è aggiudicata un’area di oltre 12 mila chilometri quadrati di mare posta davanti alle coste pugliesi ed abruzzesi, mentre altre aziende, quali l’inglese MedOilGas, l’americana Marathon Oil, l’austriaca Omv, la croata Ina e l’ungherese Mol, altre concessioni per un totale di dieci aree.
Entro il 2 aprile saranno formalizzati gli accordi di esplorazione con i candidati vincitori ed avviate le ricerche di idrocarburi.

Molto critiche le reazioni di rappresentanti del settore turistico croati dato l’impatto negativo che le trivellazioni avranno sulle coste, e delle associazioni ambientaliste, come Zelena Akcija (Azione Verde) che considera inaccettabile la decisione del governo croato, in quanto la gara per le concessioni è stata avviata senza le necessarie precauzioni e senza la consultazione della popolazione. Inoltre non vi è alcun documento per la gestione strategica e la tutela dell’ambiente marino e delle zone costiere stipulato con i paesi prospicienti che impedisca di svolgere attività potenzialmente dannose nel Mare Adriatico. Toni Vidan, responsabile del programma energetico di Azione Verde, denuncia l’assenza di un adeguato studio di impatto ambientale e che la decisione sia stata presa a porte chiuse, lontano dagli occhi del pubblico e fuori dall’ordinario dibattito in Parlamento.

Il governo italiano tace, mentre si prepara ad allargare le maglie per le concessioni di autorizzazioni alla ricerca di idrocarburi con lo Sblocca Italia in nome di un “alleggerimento della bolletta energetica” per i cittadini.

Ma a quale prezzo?

E’ notizia di qualche giorno fa il ritrovamento di un’altra carcassa di delfno sulle spiagge di Bari e di alcune tartarughe a Barletta. Pesca a strascico o air-gun?

Fonti:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/04/petrolio-eni-ottiene-croazia-concessione-per-trivellazioni-in-adriatico/1313901/

http://zelena-akcija.hr/hr/programi/energetika_i_klimatske_promjene/reakcija_okolisnih

http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/01/03/foto/delfino-104211196/1/#1

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi