Dopo l’individuazione del “piromane dei campi“, colpisce ancora il piromane di auto? Sembrerebbe di sì e, poco dopo la mezzanotte, è toccato a un furgone Fiat Scudo che è stato semi distrutto. Le fiamme sono state spente in tempo dai Vigili del Fuoco prima che avvolgessero completamente il mezzo e altre auto parcheggiate nelle immediate vicinanze. Stamattina lo scenario in via Balice era lo stesso di sempre, ma meno disastroso delle altre notti di fuoco. La parte posteriore del furgone, la parte destra e gli pneumatici della stessa fiancata erano integri; invece distrutta la parte anteriore, gli pneumatici di sinistra e la parte della carrozzeria intorno alla bocchetta del serbatoio. Non è da escludere che le fiamme siano state innescate in due punti diversi e sotto gli pneumatici della fiancata sinistra del mezzo.
Il punto in cui si è consumato questo ennesimo incendio, in via Balice, è equidistante (circa 100m) dai punti degli incendi dell’anno scorso tra settembre e novembre 2020, in via G.Panunzio, via Zuppetta, via Cardinale Cagliero e via S. Giovanni Bosco. In quei quattro incendi furono distrutte 6 auto e l’incendio più importante fu quello in via Zuppetta in cui furono distrutte dal fuoco ben tre auto. Fu proprio dopo l’incendio di via Zuppetta che il sindaco, con decreto del 1 ottobre 2020, nominò un legale che avrebbe dovuto occuparsi degli incendi delle auto a Molfetta. Nella parte finale del conferimento dell’incarico si diceva: “Di autorizzare a presentare per il Comune di Molfetta nella persona del Sindaco Tommaso Minervini avanti all’Autorità Giudiziaria competente denuncia-querela per gli eventuali reati che verranno ravvisati nei confronti di ignoti”. Da allora non abbiamo mai saputo nulla sull’attività svolta dal legale e se sono state presentate le denunce-querele nei confronti di ignoti. E se da parte dell’amministrazione c’è stato questo colpevole silenzio, non abbiamo notizie di attività politica da parte dell’opposizione non solo su questo incarico, ma su 14 anni di incendi d’auto. E domani a chi toccherà?
di Matteo d’Ingeo
