E domani a chi toccherà? (AGGIORNATO AL 13/4/2011)
Nella vicina Giovinazzo, in una sola notte hanno incendiato 12 auto e il sindaco Antonello Natalicchio si è rivolto al Prefetto di Bari. Invece a Molfetta incendiano auto da tre anni, l'ultima alle 2.00 di mercoledì 13 aprile in via Pietro Colletta, e per il sindaco Azzollini va tutto bene; per i Carabinieri la situazione è sotto controllo e non è il caso di creare inutili allarmismi.
Gli attivisti del Liberatorio Politico e il "Comitato cittadino per la sicurezza e legalità" avevano presentato nel novembre scorso un'istanza per la creazione del cosiddetto “Comitato Comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali" ai sensi della delibera del C.C. n. 48/’97” rivolta al sindaco e al presidente del consiglio comunale, e per conoscenza al Prefetto di Bari. Dopo cinque mesi nessuna risposta.
Dal 1997 in poi tutti i sindaci e le amministrazioni che si sono succedute non hanno mai portato a termine quanto deliberato dalla massima assise cittadina.
Oggi, più che mai, chiediamo al sindaco e ai partiti presenti in consiglio comunale di sostenere questa richiesta.
In attesa di segnali di fumo dal palazzo comunale, incrociamo ancora le dita e speriamo che non ci siano nuovi falò in città.
Non credo sia solo una mia impressione ma oltre agli incendi (che giustamente meritano l'attenzione dell'opinione pubblica) osservo che sono in vertiginoso aumento i casi di furti di auto e negli appartamenti. Il fenomeno (che ovviamente non è solo molfettase) è sintomatico di una recrudescenza dei fenomeni criminali a cui (temo) non corrisponda una adeguata risposta da parte delle forze dell'ordine. Quando poi si ha la sfortuna di avere un sindaco come Azzollini è comprensibile il senso di totale abbandono sofferto da molti cittadini che non trovano sostegno neanche dal loro primo cittadino.