Guardia di Finanza: “Triplicati in un anno gli appalti pubblici irregolari: valevano 3,4 miliardi”

fonte: http://www.repubblica.it

Nell’ultimo anno il numero degli appalti pubblici irregolari è triplicato. È questo il dato che più salta agli occhi leggendo il Rapporto Annuale 2016 della Guardia di Finanza, presentato questa mattina nel salone d’onore della caserma ‘Laria’ a Roma, alla presenza del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e del Comandante generale Giorgio Toschi.

Sprecati 5,3 miliardi di euro di denaro pubblico. Alla destinazione del denaro pubblico è dedicata una parte consistente del dossier e il nostro Paese si dimostra, ancora una volta, incapace di gestirlo. Grazie ai 2.058 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, si scopre che l’Italia solo lo scorso anno ha avuto un danno patrimoniale di 5,3 miliardi di euro (denunciati 8.067 soggetti per responsabilità erariale) dovuto a sprechi e gestioni non corrette dei fondi pubblici.

I militari, come detto, hanno individuato nel corso del 2016 appalti pubblici dati ad aziende in modo irregolare per un totale di 3,4 miliardi di euro, denunciando 1.866 responsabili, 140 dei quali arrestati. E’ una cifra cresciuta del 200 per cento rispetto al 2015.

Nell’ambito del sistema previdenziale e sanitario sono state individuate truffe per 158 milioni di euro (8.926 persone denunciate, 87 delle quali finite in arresto), ma ben più grave è il buco creato da chi ha percepito o richiesto illegittimamente finanziamenti pubblici dallo Stato italiano e dalla Comunità Europea: 775 milioni di euro, che hanno portato alla segnalazione ai magistrati di 3.066 imprenditori e privati cittadini.
Sul piano strettamente penale, il Rapporto rendiconta l’esito delle quasi 4.000 indagini svolte nel 2016 su tutto il territorio italiano su dipendenti e funzionari pubblici per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione: 4.031 denunciati, di cui 241 arrestati; la metà dei denunciati è accusata di abuso di ufficio, il 21 per cento di peculato, il 23 per cento di corruzione e concussione.

Irregolari due ticket sanitari su tre. Dai 12.803 controlli fatti per verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per ottenere le prestazioni sociali agevolate e l’esenzione del ticket sanitario, emerge un dato allarmante: il 66 per cento delle prestazioni prese in esame era irregolare. In due casi su tre, dunque, il paziente non ne aveva diritto oppure non aveva diritto all’esenzione completa. Per lo Stato si tratta di un danno quantitativamente contenuto da 6 milioni di euro, ma che ben racconta un malcostume diffuso di proporzioni ben maggiori.

Quasi 600 segnalazioni di finanziamento del terrorismo. Nell’ambito delle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, il Nucleo di Polizia Valutaria ha raccolto e analizzato nel corso dell’anno 21.512 transazioni dubbie. Di queste, 570 riguardano “possibili contesti di finanziamento del terrorismo” e sono tutt’ora sotto indagine. Un milione gli interventi di polizia economica e finanziaria, che hanno portato alla scoperta di 2.000 casi di frodi iva e 1.663 di evasione fiscale internazionale, con il sequestro di quasi un miliardo di euro. Nel campo del mercato nero, sono stati denunciati 19.000 lavoratori in nero e irregolari, mentre 180 milioni i prodotti illegali sequestrati perché contraffatti, piratati o pericolosi, per un valore superiore a 2,4 miliardi. Ulteriori dettagli del Rapporto saranno diffusi durante la conferenza stampa.

Ai clan sequestrati 2,6 miliardi di euro. Alla criminalità di stampo mafioso sono stati sequestrati 2,6 miliardi di euro: 5.242 proprietà, 281 aziende, centinaia di quote societarie, denaro in contanti. Confiscati anche 1.640 beni mobili e immobili più 239 aziende:  valore complessivo di 1,3 miliardi di euro. Infine, 215 persone sono state denunciate per associazione mafiosa, 74 delle quali sono finte agli arresti. Per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicatore dell’esistenza di prestanome, sono state denunciate 810 persone con 68 arresti.

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