La Guardia di Finanza di Foggia ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo di circa 330mila nei confronti di un dipendente della Asl locale, ritenuto responsabile di truffa a danno del Servizio Sanitario Nazionale.
A finire sotto indagine il sistema di assegnazione dei pazienti ai medici di famiglia della Asl Foggia e del connesso pagamento delle quote o indennità spettanti mensilmente al medico di base per ciascun assistito. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di smascherare il comportamento di un dipendente dell’Azienda Sanitaria, consistito nell’inserimento di assegnazioni di pazienti ad alcuni medici in date antecedenti a quelle delle scelte effettivamente operate dagli stessi assistiti.
La Asl Foggia è stata quindi indotta in errore nel corrispondere a 6 medici indennità non dovute per diverse mensilità, relative alle annualità 2017 e 2018, per un ammontare complessivo di circa 330mila euro. A conclusione di questa prima fase investigativa la Procura ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale il sequestro preventivo dei beni del dipendente della Asl.